Gazzetta di Modena

MODENA. Stop al pagamento della rata dei mutui nei territori dell'Emilia-Romagna colpiti dall'ultima ondata del maltempo. L'Abi, l'Associazione bancaria italiana, ha appena diffuso una lettera circolare agli associati nella quale segnala la pubblicazione sul sito del Dipartimento della Protezione civile dell'Ordinanza del capo dipartimento della Protezione civile con cui è stata adottata una misura di sospensione del pagamento delle rate dei mutui, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi, a partire dal 17 settembre, nel territorio delle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Il provvedimento

L'Ordinanza, in corso di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, recepisce i contenuti dell'accordo sottoscritto da Abi, Protezione civile e dalle associazioni dei consumatori per assicurare tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali. Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale sarà possibile per le banche dare immediata attuazione alla sospensione dei mutui per questi territori. È una prima notizia di aiuto concreto, per chi ha subito danni dal maltempo della scorsa settimana. Intanto la Regione Emilia-Romagna fa sapere che «proseguono senza sosta i lavori di ripristino delle zone colpite. L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sta operando con sigillature, interventi sulle rotture degli argini e le attività necessarie per metterli in sicurezza. In questo modo a Traversara di Bagnacavallo, nel ravennate, l’acqua non fuoriesce più dalla rotta. Dalla serata di sabato è chiusa la rotta di Cotignola, lo stesso a Forlì, e nel bolognese per l`Idice».

I numeri

Sono oltre 10 i cantieri di somma urgenza per un investimento di circa 23 milioni di euro: 14,3 milioni interessano il territorio ravennate, 1 milione il forlivese-cesenate, 8 milioni e mezzo il bolognese. E a proposito di denaro, ieri, i deputati della commissione bilancio hanno approvato oltre gli aiuti del Fondo di solidarietà dell'Ue all’Italia, per l’alluvione del maggio 2023. In tutto 378,8 milioni di euro per la regione Emilia-Romagna e altri 67,8 milioni di euro per la regione Toscana dopo le inondazioni di ottobre e novembre 2023. Infine da segnalare che il ministro dell’ambiente Pichetto-Fratin fa sapere che il ministero dell'Ambiente ha lavorato «Noi abbiamo le richieste di progettazioni e di autorizzazioni da parte del generale Figliuolo e il ritmo è sempre stato al massimo di 8-10 giorni per l'esame della documentazione e l'ok finale - ha spiegato Pichetto Fratin - Non basta la carta, ci vogliono i tempi per fare le opere, tenendo contro la progettazione, la programmazione e il superamento delle discussioni che a livello locale ci sono tra comitati, ricorsi al Tar e sospensive. C'è una burocrazia molto pesante, sta a tutti noi fare uno sforzo per superarlo perché ci ha portato nella storia a non spendere i soldi» destinati alla prevenzione.