Modena, molotov nel deposito degli autobus: nuovo atto vandalico contro Seta
Un oggetto incendiario è stato lanciato di notte da una persona che poi è riuscita a scappare, a distanza di una settimana esatta dal sabotaggio di 51 bus con il silicone prima del via dell’anno scolastico
MODENA. Altro grave atto vandalico nei confronti dell’azienda di trasporto pubblico Seta dopo il sabottaggio di 51 autobus prima del via dell’anno scolastico. Ancora una volta nella notte tra domenica e lunedì, a distanza di una settimana. Erano le 23.30 di ieri, domenica 22 settembre, quando il personale addetto alla vigilanza notturna presso il deposito Seta di Modena ha notato ua persona che, dopo aver attraversato a piedi il prato che costeggia il lato su via delle Suore, si è avvicinato alla recinzione e ha lanciato una molotov all’interno del piazzale. L’oggetto incendiario è caduto a poca distanza da un autobus parcheggiato all’interno del deposito, fortunatamente senza colpirlo direttamente né provocando danni. Gli addetti alla vigilanza hanno quindi immediatamente dato l’allarme: sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia di Stato ma nel frattempo l’individuo si era già allontanato. Intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno prontamente spento le fiamme e messo in sicurezza l’area.
L’amministratore delegato di Seta: «Nuovo atto criminale»
«Siamo in presenza di un nuovo atto criminale dalle conseguenze potenzialmente gravissime per la sicurezza dei lavoratori, del patrimonio aziendale e per gli impatti sul servizio: se l’intenzione era quella di intimorire Seta ribadisco con forza che questi gesti non sortiranno mai effetto. Confido che l’autore di questo gesto, potenzialmente molto pericoloso, possa essere tempestivamente individuato e venga chiamato a risponderne nelle opportune sedi. Colgo l’occasione per un sincero e doveroso ringraziamento al nostro personale tecnico che si è prodigato per garantire la sicurezza e la regolarità del servizio», afferma Riccardo Roat, amministratore delegato di Seta.
Fit Cisl Modena: «Vigilanza inadeguata»
Sull’episodio è intervenuto anche Maurizio Denitto, leader della Fit Cisl modenese, tornando a puntare il dito sull’aspetto legato alla sicurezza nel deposito Seta: «Prima di tutto, solidarietà agli autisti Seta, al personale dell’azienda e a tutta la comunità degli studenti e dei pendolari che hanno bisogno del servizio pubblico. Chi attacca gli autobus sta solo colpendo queste persone, in un modo vigliacco – spiega Denitto –. Occorre, però, che l’azienda si dia una mossa e protegga il deposito, da anni completamente privo di vigilanza e di un capillare sistema di videosorveglianza, anche perimetrale. Fit Cisl lo ha chiesto a gran voce e continuerà a farlo».
Fit Cisl invita a «proseguire con la stessa nettezza e unità d’intenti, che finalmente stiamo intravedendo», il dibattito relativo al futuro di Seta: «Per la prima volta dopo tanti anni si è tornato a parlare seriamente di questa azienda, vitale per la qualità del trasporto pubblico a Modena. Penso ai cittadini che segnalano problemi e lo fanno per aiutare Seta a migliorarsi, penso alle Istituzioni che intervengono in un modo insolitamente chiaro, cominciando a separare quello che è accettabile da quello che non lo è affatto».