Rivetti esce del tutto da Moncler: dal disinvestimento 114,5 milioni
Rivetti è così completamente uscito dall’azionariato di Moncler, visto che sempre lo scorso marzo aveva già venduto altri cinque milioni di azioni a 67 euro, assicurandosi in questa occasione profitti per circa 200 milioni.
Modena. Carlo Rivetti è uscito dal capitale di Moncler, società che nel dicembre 2020 acquisì l’impresa di abbigliamento del presidente del Modena Calcio, Stone Island.
I numeri
Grinta, finanziaria facente capo alla famiglia di Rivetti, ha infatti venduto due giorni fa direttamente sul mercato lo 0,8% circa del capitale di Moncler attraverso un collocamento privato curato da JP Morgan, che si è assicurata un ulteriore pacchetto di titoli. I 2,3 milioni di azioni messi in vendita sono stati piazzati a 49,8 euro. Il disinvestimento ha portato l’imprenditore piemontese e patron dei “Gialli” ad incassare circa 114,5 milioni di euro. Rivetti è così completamente uscito dall’azionariato di Moncler, visto che sempre lo scorso marzo aveva già venduto altri cinque milioni di azioni a 67 euro, assicurandosi in questa occasione profitti per circa 200 milioni.
Il commento
«La decisione avviene in coincidenza con il recente peggioramento del contesto di settore, ma a nostro avviso si inserisce più che altro nella traiettoria di progressivo minor coinvolgimento di Rivetti nella gestione di Stone Island, dove nel frattempo è stata ormai completata la struttura manageriale» commentano gli analisti di Equita sim, aggiungendo come sia «sorprendente che i Rivetti decidano di vendere le loro azioni restanti con il titolo vicino ai minimi; ci viene da pensare che la motivazione sia di carattere personale e non segnali attese sull’andamento operativo del gruppo». Moncler aveva acquistato Stone Island da Rivetti quattro anni fa al prezzo di 1,15 miliardi di euro, somma pagata in contanti (615 milioni) e tramite un aumento di capitale riservato da 10,7 milioni di azioni (circa il 4% del capitale). Nella prima metà dell’anno (in base ai dati comunicati dal gruppo Moncler a luglio) i ricavi di Stone Island sono scesi di cinque punti percentuali, sfiorando i 189 milioni. Come per l’azienda nota per i suoi piumini anche nel caso di Stone Island a rendere meno pesante la situazione era stato però il mercato asiatico, con un incremento del 27 per cento.
Patron Rivetti
Rivetti, 68 anni, biellese, laureato alla Bocconi, negli anni Ottanta è ad della divisione sportswear del Gruppo GFT, che produce tra gli altri i prodotti contrassegnati dai marchi Stone Island e C.P. Company, di grande successo tra i giovani: lascia il GFT nel 1993 rilevando le attività dello stabilimento di Ravarino ribattezzandolo Sportswear Company spa. La sua famiglia è nel tessile-abbigliamento da oltre centocinquant’anni ed è in pratica una dinastia imprenditoriale. Suo padre Silvio è colui che ha introdotto in Italia, dopo un viaggio negli Usa, il sistema delle taglie.
Rivetti entra ufficialmente nel Modena il 27 maggio 2021, quando la società annuncia l’accordo di cessione con Romano Sghedoni, presidente del Gruppo Kerakoll, che controllava la squadra dal 2018. Modena Football Club 2018 è di proprietà di Rivetex srl, la holding di famiglia che fa capo a Carlo Rivetti. Fanno parte del Consiglio di amministrazione della società gialloblu il presidente Carlo, Matteo Rivetti come amministratore delegato Sport e consigliere, Camilla e Silvio Rivetti come consiglieri. Oltre ad Ilaria Mazzeo, amministratore delegato.