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Il caso

Un quintale di trote in strada: incredibile abbandono di “rifiuti” a Guiglia

di Daniele Montanari
Un quintale di trote in strada: incredibile abbandono di “rifiuti” a Guiglia

Sono state trovate ieri mattina sulla strada provinciale 26: è caccia al responsabile

18 settembre 2024
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GUIGLIA. Gli incivili che gettano rifiuti a lato strada purtroppo ci sono sempre, nonostante tutte le campagne di sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente. Capita ancora di trovare per le vie della provincia gli oggetti più disparati, dai copertoni agli elettrodomestici. Ma un quintale e passa di pesce non era mai accaduto. Eppure, per quanto possa sembrare incredibile, è tutto vero, e ci sono indagini in corso. Si tratta di trote, tante, tantissime trote surgelate. Che poi stando all’aperto hanno perso il ghiaccio, e cominciato a mandare odore: sia per la vista che per l’olfatto, non era certo cosa che poteva passare inosservata.

La scoperta

La scoperta è stata fatta ieri mattina ai lati della strada provinciale 26 all’altezza del bivio con via Montalbano, in località Ca’ Lucca. Siamo vicino a Samone (Guiglia) a un centinaio di metri dal confine con il territorio di Zocca. Ebbene, è successo che qualcuno – o nella notte o nelle primissime ore del mattino – ha abbandonato un grande carico di trote, circa un quintale, subito lì a lato strada, a pochi centimetri dall’asfalto. Per quale ragione? L’ipotesi più probabile è che il pesce surgelato per qualche motivo non fosse più utilizzabile e da considerarsi avariato. E così qualcuno ha pensato bene di disfarsene in modo “selvaggio” così, risparmiando tutta la briga e i costi dello smaltimento. Ma rischiando in questo modo di creare un grosso pericolo nella zona: per motivi igienici, e per la fauna – selvatica e domestica – che poteva essere attirata da tutto quel pesce.

Le indagini

Per fortuna la polizia locale è intervenuta subito, con anche il supporto della polizia Provinciale. Il pesce è stato rimosso: ora la Locale sta indagando per risalire all’autore di questo gesto sconcertante. «Confidiamo nel supporto delle telecamere – sottolinea il sindaco Iacopo Lagazzi – da cui potrebbero arrivare elementi importanti per risalire al mezzo utilizzato per il trasporto».