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Diocesi di Modena e Carpi, il Papa chiede di completare l’accorpamento

Diocesi di Modena e Carpi, il Papa chiede di completare l’accorpamento

Erano state unite “in persona episcopi” il 7 dicembre 2020, con il vescovo Erio Castellucci a guidarle: il processo si avvia alla conclusione a partire dall’anno pastorale in partenza sabato

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MODENA. Il processo di accorpamento delle Diocesi di Modena-Nonantola e Carpi entra nella fase conclusiva, come richiesto da papa Francesco a tutte le Diocesi italiane unite “in persona episcopi”, cioè nella persona del vescovo.

Il cammino dall’unione “in persona episcopi”

Unite dal 7 dicembre 2020, con l’arcivescovo di Modena don Erio Castellucci nominato vescovo anche di Carpi, le due diocesi hanno iniziato a camminare insieme mantenendo una propria identità ma condividendo sempre più momenti liturgici e pastorali. Un cammino interdiocesano ben rispecchiato anche dal Seminario e da alcuni uffici pastorali, già accorpati in questi anni, ma anche dagli incontri tra vescovo e sacerdoti: ora l’unificazione dovrà essere completata, con tempi e modi da definire di cui si inizierà a discutere sabato 21 settembre nella chiesa di Gesù Redentore, a Modena, sede dell’apertura interdiocesana dell’anno pastorale dal titolo “Il peso leggero, per una pastorale snella”. 

Il comunicato dei Consigli presbiterali

Al termine dei Consigli presbiterali di Modena-Nonantola e Carpi, le Diocesi hanno diffuso un comunicato in cui illustrano l’iter per la conclusione dell’accorpamento: «La Chiesa – si legge – ha sempre considerato le strutture amministrative, materiali e pastorali, come strumenti a servizio dell’evangelizzazione. Oggi la Santa Sede chiede alle nostre Chiese, insieme a circa 40 Diocesi italiane, di proseguire e portare a compimento il cammino di comunione già intrapreso, unificando le nostre due Diocesi, di Modena-Nonantola e Carpi. Dovremo arrivare alla nascita di una nuova Diocesi, studiando insieme in modo sinodale (pastori, laici, religiosi/e, parrocchie, associazioni...), durante l’anno pastorale che si sta aprendo, le tappe e le modalità. Sarà indispensabile affrontare con il serio impegno di tutti le inevitabili fatiche che questo cammino comporta. Assistiti dallo Spirito Santo, la collaborazione sarà feconda e porterà ad un rinnovamento della vita pastorale e missionaria nelle nostre comunità cristiane».