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West Nile: quinto morto nel Modenese

di Gabriele Farina
West Nile: quinto morto nel Modenese

Primo sospetto caso autoctono di Dengue: trattamenti a Cavezzo e Bomporto

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Un quinto morto per West Nile e un possibile primo caso di Dengue autoctono. Si aggrava il bilancio (già nero) modenese di malattie trasmesse con le zanzare.

Un anno nero

Un anziano di 79 anni residente nel distretto di Carpi ha perso la vita dopo aver contratto il virus della West Nile. L’Ausl di Modena ha reso noto che soffriva di altre patologie, come negli altri quattro casi letali di quest’anno. Tre le morti registrate nel distretto di Carpi, inclusa quella di ieri, due invece nel distretto di Castelfranco.

Dieci i decessi per la malattia registrati negli ultimi sei anni nella nostra provincia: quattro nel 2018, uno nel 2023 e cinque nel 2024. Quarantuno i casi confermati della malattia nel Modenese.

Disinfestazioni tra Cavezzo e Bomporto

Intanto, a Cavezzo e Bomporto sono scattate le procedure di disinfestazione per un sospetto caso di Dengue. La persona è in buona salute, ma può trasmettere la malattia a una zanzara tigre, che a sua volta può diffondere la malattia a un’altra persona.

Il presunto caso non è legato a un viaggio all’estero. Se fosse confermato, si tratterebbe del primo caso non importato (o autoctono) di Dengue in provincia quest’anno.

Nel territorio comunale di Cavezzo sono partiti alle 23 di ieri i trattamenti adulticidi negli spazi verdi delle vie Verdi, I° Maggio, Concordia, Sant’Anna, Puccini, Turati, Mascagni, Rossini, Gobetti, Della Libertà e Cavour.

Nel territorio di Bomporto partiranno stamattina i trattamenti, che comprendono le vie Carlo Testa, Fermo Corni e Togliatti. Entrambi i trattamenti hanno una durata prevista di tre giorni.

Indicazioni per i trattamenti

I Comuni di Cavezzo e Bomporto hanno pubblicato le disposizioni da seguire per la protezione personale, dei propri cari, di bambini e animali nelle aree interessate dai trattamenti.

Il Comune di Cavezzo chiede ai cittadini di chiudere la finestra e spegnere gli impianti di ricambio dell’aria di notte nelle zone interessate dai trattamenti. Ancora, c’è l’indicazione di tenere al chiuso gli animali domestici, proteggendo con teli di plastica cucce, ciotole e abbeveratoi all’aperto.

Vanno messi al coperto (o al chiuso) anche i giochi per bambini. Se sono stati esposti al trattamento, devono essere puliti con i guanti. Se si entra a contatto con l’insetticida, va lavata la parte con acqua e sapone abbondanti.

Gli orti sono da coprire. Se la frutta o la verdura sono entrate in contatto con insetticidi, occorre attendere giorni prima di mangiarle, lavando la frutta e sbucciandola.

Numeri utili

Il Comune di Bomporto ha pubblicato indicazioni simili, specificando di rispettare un intervallo di tre giorni se i trattamenti hanno riguardato frutta o verdura.

I due Comuni mettono a disposizione dei cittadini numeri utili per informazioni. A Cavezzo è possibile rivolgersi all’ufficio Igiene urbana e Ambiente (0535 49813). A Bomporto i riferimenti sono i geometri Giovanni Barani (059 800709) e Roberto Cremonini (059 800906).

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