Gazzetta di Modena

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Orrore nel Parmense

Neonato morto a Traversetolo, la mamma del fidanzato della 22enne: «Perché?»

di Serena Arbizzi
Neonato morto a Traversetolo, la mamma del fidanzato della 22enne: «Perché?»

Sonia Canrossi non riesce a trovare le parole e sui social aveva scritto: «Avremmo tenuto il bimbo, perché non parlare? Pagherai per questo male»

17 settembre 2024
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TRAVERSETOLO (PARMA). Non esiste nulla che possa giustificare tutto questo». E, ancora, una tristezza dentro che «diventa all’improvviso un macigno insopportabile».

Sonia Canrossi non riesce più a trovare le parole per descrivere il dolore che ha travolto come un uragano lei e il figlio, fidanzato della 22enne accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere e giorni fa si è affidata a un post. Si chiede perché «non parlare, non dire, arrivare a tanto» e rivolge un messaggio straziante a quel bambino mai nato: «Mio piccolo Angelo, non ho potuto fare niente perché inconsapevole, ma ti garantisco che farò di tutto perché tu possa avere la giustizia e la pace che meriti. La tua nonna».

E Sonia, con enorme dignità, getta il cuore oltre l’ostacolo e risponde con coraggio e aprendosi per buttare fuori il suo grande dolore, quando le viene chiesto di ricostruire cos’è successo in quei giorni.

«Sono la nonna mancata», esordisce Sonia, ricordando il messaggio inviato alla fidanzata del figlio quando, andando a casa sua, in via Baietta, a Vignale di Traversetolo, per dare da mangiare al cane mentre lei era negli Stati Uniti, le scrive per avvertirla di quanto stava succedendo nel suo giardino, ma lei risponde senza fare trapelare particolare turbamento.

«Lo avremmo tenuto, quel bambino, io e mio figlio: siamo nel 2024, se lei non se la sentiva avremmo trovato comunque una soluzione – continua Sonia –. E di fronte alla consapevolezza che c’è un secondo corpicino non so se sperare che sia anche quello di mio figlio o che abbia rovinato un’altra famiglia... C’era sempre mio figlio accanto a lei, anche un anno fa».

«Lui ora non vuole più sapere nulla, mio figlio: si conoscono da quando facevano le elementari. Non so dire il perché di questo gesto... Non sappiamo perché sia scattato quello nella sua testa e come sia effettivamente andata. Noi non ci siamo accorti di nulla, come tutte le persone che le stavano intorno».

«Mio figlio continuava a difenderla a spada tratta – racconta la madre –. Tutti la difendevano. Non emergevano problemi. Io la conosco da quando è piccola. La religione non c’entra».

Di fronte all’eventualità che la 22enne abbia fatto tutto da sola, la madre del fidanzato spiega di «averne partoriti tre, da soli non si fanno i figli. Comunque, così dicono».