Gazzetta di Modena

Modena

Il lutto

Addio alla professoressa modenese Anna Maria Nalini Setti

di Ginevramaria Bianchi
Addio alla professoressa modenese Anna Maria Nalini Setti

L’insegnamento era la sua missione: si è spenta a 82 anni

17 settembre 2024
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MODENA. È stata giornalista, madre, moglie. Ma prima di tutto, Anna Maria Nalini Setti, avrebbe voluto essere ricordata come professoressa. È questo l’aspetto fondamentale che i suoi cari, annunciandone la scomparsa all’età di 82 anni, hanno voluto sottolineare. Un dettaglio che definisce non solo una grande parte della sua carriera, ma anche uno dei valori in cui credeva fermamente: la missione dell’insegnamento, che per lei non era una semplice professione, ma un percorso di vita.

Insegnante e giornalista

La sua carriera inizia quando, giovanissima, inizia a collaborare con Il Resto del Carlino. Da lì, la sua penna si è fatta strada fino a raggiungere le pagine di giornali nazionali, come Libero e Nostro Tempo. Già da qui, Anna Maria aveva capito di non essere solo una cronista o una commentatrice, ma una donna che si metteva al servizio della sua comunità, che viveva per trasmettere, raccontare, insegnare.

E così, dopo la laurea in lettere a Bologna, è poi arrivata la cattedra di italiano e storia all’istituto tecnico Barozzi. Ma c’è stato un terzo elemento importantissimo nella sua vita, l’arte. Appassionata fin da giovane, Anna Maria ha saputo creare un legame indissolubile tra la sua città e il mondo artistico.

La passione

Ha portato Modena fuori dai suoi confini, facendo conoscere ai suoi concittadini artisti contemporanei e dando lustro a iniziative modenesi. Tra tutte le correnti artistiche, quella che le era più cara era il Futurismo.

Una passione capitata quasi per caso, dall’avvertimento di un’amica che le aveva notificato qualche quadro di Farfa, un artista di minor spessore rispetto ai giganti di Roma e Milano, ma a cui lei era riuscita ad affezionarsi facilmente. Chi l’ha conosciuta personalmente racconta di una donna altruista, sempre pronta ad aiutare il prossimo. L’impegno nel sociale non era per lei un’eccezione, ma la regola. La sua capacità di dare, senza mai chiedere nulla in cambio, resterà un ricordo indelebile per chi ha avuto il privilegio di starle accanto.

I funerali

Alla comunità parrocchiale che le è stata più vicina, quella di San Giovanni Bosco, domani, giovedì, sarà tenuto il funerale, alle 15. Lascia il marito Gianni Setti, la figlia Cristina Setti, il genero Stefano, e gli adorati nipoti Lucia, Matteo e Giorgio.