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Il caso

Fiume Secchia, stop al disboscamento: indagine sugli alberi tagliati

di Luca Gardinale
Fiume Secchia, stop al disboscamento: indagine sugli alberi tagliati

Dopo le polemiche di ambientalisti e politici sui 50 ettari “spariti” e un sopralluogo a Marzaglia con Regione Emilia Romagna ed Ente Parchi, Aipo sospende i lavori

08 settembre 2024
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MODENA. Il primo a dare la notizia è stato il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro, che nei giorni scorsi aveva mandato una lettera alla direzione di Aipo per chiedere chiarimenti. Anche perché il caso stava iniziando a diventare sempre più importante, con diverse interrogazioni presentate anche dalle forze di maggioranza, tra cui Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra. Succede a Marzaglia, dove dopo le proteste di ambientalisti e politica gli interventi di taglio degli alberi sul Secchia da parte di Aipo sono stati sospesi.

La decisione di Aipo

Una decisione arrivata dopo un sopralluogo della direzione lavori dell’Agenzia interregionale per il fiume Po e un altro che ha visto recarsi a Marzaglia i rappresentanti della Regione e dell’Ente Parchi. Lo stop riguarda dunque l’operazione di disboscamento che fa parte dei lavori per l’ampliamento delle casse di espansione del Secchia e che ha portato all’eliminazione di circa cinquanta ettari di alberi, facendo insorgere gli ambientalisti, con tanto di flash mob organizzato martedì scorso dal comitato “Difendiamo il parco fluviale del Secchia”.
Le indagini sull’intervento svolto
Un intervento che nei giorni scorsi è stato quindi stoppato dopo i sopralluoghi di Aipo e degli enti: la decisione è stata presa per verificare che l’azienda che ha portato avanti i lavori per conto dell’Agenzia abbiano operato correttamente, e quindi se, come chiedono i comitati, fosse davvero necessario eliminare 50 ettari di bosco per ampliare le casse di espansione. «Gli interventi di taglio degli alberi all’interno della Riserva naturale e del sito Rete natura 2000 “Cassa di espansione del fiume Secchia – fa sapere l’Ente Parchi Emilia centrale –sono stati fermati a partire dal 29 agosto scorso (con ordine di servizio di Aipo all’impresa esecutrice il 30 agosto) a tempo indeterminato.

L’Ente Parchi, gestore della Riserva in questione, ha sollecitato le verifiche tecniche, in corso in questi giorni con la stessa Aipo e la Regione, per accertare l’entità degli interventi sinora realizzati rispetto al progetto autorizzato a suo tempo (2022 e 2023) nei procedimenti di Via e Vinca (Valutazioni d’incidenza ambientale.

Nei prossimi giorni verrà data comunicazione in merito alle verifiche di cui sopra e verranno date risposte precise sul piano tecnico e procedurale».

La sospensione dei lavori

Il sospetto, insomma, è che sia stato tagliato molto più del necessario, ma saranno le verifiche in corso ad appurarlo: «Abbiamo sospeso i lavori a fine agosto – confermano dalla dirigenza Aipo – dopo un sopralluogo della direzione lavori. Questa sospensione servirà a fare le verifiche opportune sulla correttezza dei lavori svolti».

Soddisfatto anche il sindaco di Rubiera Cavallaro: «I lavori di taglio degli alberi sul Secchia sono stati sospesi da Aipo – spiega – dopo un sopralluogo congiunto con Ente Parchi e Regione a cui poi mi sono unito anche io. Bisogna verificare se i lavori fatti ad agosto dalle ditte di Aipo sono coerenti con il progetto approvato dagli enti competenti e dunque autorizzati o no. Attendiamo le relazioni ufficiali in questo senso. Naturalmente faremo tutto ciò che è necessario, in base a quanto emergerà».