Edoardo e Sofia i nomi più gettonati a Castelfranco ma spopolano gli “Andrea”: sono 445
L’anno scorso sono stati 229 i nuovi nati in città
CASTELFRANCO. Sono stati 229 i nati nel 2023 iscritti all’Ufficio anagrafe di Castelfranco, due in meno rispetto al 2022, quando furono 231. Lo scorso anno sono stati 118 i nascituri maschili contro i 125 del 2022, mentre si sono fermati a 111 quelli femminili, pur essendo cresciuti di cinque unità rispetto all’anno precedente.
Cambiano anche i nomi scelti dalle famiglie: se nel 2022 Diego la faceva da padrone per i neonati maschi e Ginevra per le femmine, nel 2023 in cima alla lista dei nuovi genitori castelfranchesi sono comparsi Edoardo, preferito in sette casi, e Sofia, in cinque. A seguire per i maschietti figurano i nomi di Leonardo, scelto sei volte, Mattia, cinque, Samuele, quattro, Lorenzo e Cesare, tre. Al femminile, invece, dopo Noemi, preferito in quattro casi, sono diversi i nomi a pari merito scelti tre volte: Aurora, Zoe, Beatrice, Isabel, Vittoria, Olivia. In termini assoluti – l’anno di riferimento rimane sempre il 2023 – il nome più diffuso sul territorio è Andrea, con 445 residenti che si chiamano in questo modo. Nella top dieci seguono 383 Marco, 377 Francesco, 376 Alessandro, 359 Giuseppe, 314 Luca, 296 Antonio, 292 Maria e 282 Anna. Sono 17 i casi di bambini con il doppio cognome, una scelta resa possibile dalla sentenza della Corte costituzionale di giugno 2022, che ha annullato l’automatismo del cognome paterno: si tratta del 7,5% del totale dei nascituri, un dato in crescita rispetto al 2022, quando questa possibilità era stata sfruttata solamente per 11 neonati, il 4,8% del totale.
A due bambini, invece, è stato dato, lo scorso anno, solamente il cognome materno: i citati casi riguardano figli di cittadini italiani ma di origine straniera che hanno utilizzato questa possibilità per seguire le norme o le tradizioni del loro paese. Nel 2022 erano stati quattro.
Gli altri dati
Rimangono quindi 210 i nascituri che nel 2023 hanno preso il cognome paterno, contro i 216 dell’anno precedente. I nati da genitori stranieri, che quindi ne hanno ereditato la cittadinanza, registrati all’Ufficio anagrafe di Castelfranco sono stati, nel 2023, 24, un dato in crescita rispetto al 2022, quando ne erano nati 18.
A contribuire maggiormente all’aumento demografico sono i bambini con passaporto marocchino, nove lo scorso anno, albanese, cinque, e indiano, due. Compaiono anche: un bambino con cittadinanza bengalese, uno con quella cingalese, uno con la nigeriana, un altro con la pakistana e quattro ulteriori che hanno rispettivamente quella tunisina, turca, senegalese e ucraina. «L’Amministrazione comunale prosegue nell’attuare una politica di promozione culturale anche con i nuovi nati – illustra Silvia Cantoni, assessore con delega alla Cultura della Città –, provando a inserire fin da subito i nascituri e le loro famiglie nel mondo del sapere. Il sistema bibliotecario di Castelfranco – Nonantola, infatti, attraverso il protocollo d’intesa sottoscritto dal Polo bibliotecario Modenese, aderisce al programma Nati per Leggere che promuove la lettura condivisa in famiglie con bambini in età prescolare. Tra le principali iniziative c’è la presenza di uno spazio di lettura, presso la biblioteca Lea Garofalo, per accogliere i piccoli lettori e i genitori. È prevista la presenza di lettori volontari Nati per Leggere, appositamente formati, negli ambulatori pediatrici e nei servizi integrativi 0-6 anni, oltre che il dono di un libro, su invito del pediatra in occasione del bilancio di salute dei 6 mesi, da ritirare in biblioteca».