Morto sotto una rotoballa, Castelnuovo piange Giorgio Giberti
Aveva 77 anni ed era uno dei titolari dell’azienda di famiglia: stava movimentando il fieno ed è stato travolto
CASTELNUOVO. Poco più di un mese fa era successo a Novi: un agricoltore, il 72enne Giuliano Barbieri, era morto schiacciato da una rotoballa. E ieri, purtroppo, una nuova tragedia. Stavolta è successo a Castelnuovo, nell’azienda agricola fratelli Giberti: a perdere la vita è stato Giorgio, uno dei tre titolari. A trovarlo all’interno del fienile è stato proprio uno dei fratelli.
La tragedia
Siamo, come detto, a Castelnuovo. Lì, in stradello Canneti, c’è l’azienda agricola dei fratelli Giberti (Sergio, Giuliano e appunto Giorgio). Un’azienda storica di Castelnuovo, come la famiglia, molto conosciuta e apprezzata per il proprio lavoro. Una realtà che si occupa dell’allevamento di bovini e della produzione di latte e formaggi, che è associata alla cooperativa Casearia Castelnovese. È stato intorno alle 10 del mattino che uno dei fratelli si è recato nel fienile dell’azienda e lì ha trovato il fratello sotto una rotoballa. Schiacciato dal peso che può andare dai tre agli 8 quintali e che quindi difficilmente lascia scampo a chi viene travolto. L’allarme è scattato immediatamente.
I soccorsi
In stradello Canneti sono tempestivamente arrivate l’ambulanza e l’automedica. Purtroppo però il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso di Giorgio: aveva 77 anni. Nell’azienda agricola sono arrivati anche i carabinieri e la Medicina del lavoro che hanno immediatamente avviato le indagini ed effettuato tutti i rilievi di legge per cercare di ricostruire quanto avvenuto. Naturalmente la dinamica è ancora da chiarire con esattezza. Stando a una prima ricostruzione, però, sembra che Giberti fosse all’interno del fienile, impegnato con un’attrezzatura specifica con forche per movimentare rotoballe e sistemare lo spazio. Sarebbe stato schiacciato quando è sceso dal mezzo.
Il cordoglio
«Una di quelle notizie che non vorresti mai ricevere – così il sindaco di Castelnuovo Massimo Paradisi – . Una azienda zootecnica di mucche da latte tra le più storiche di Castelnuovo, associata alla cooperativa Casearia Castelnovese; una famiglia di gran lavoratori e persone perbene, molto conosciuta in paese. Le condoglianze mie, dell'amministrazione comunale e di tutta la comunità a famigliari, colleghi e amici della vittima. Queste tragedie ci impongono di continuare a lavorare sulla sicurezza sul lavoro. Sono stati 1.041 i morti sul lavoro, in Italia nel 2023. Un dolore immenso che va oltre il dramma dei numeri».l
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