Gazzetta di Modena

«Fallou era un atleta pazzesco e una persona solare, coinvolgente ed educato». Angelo Piccolella, general manager dei Vipers Modena, stenta a credere alla morte di Fallou Sall, promessa del football americano.

Il giovane avrebbe fatto diciassette anni martedì 17 settembre e a ottobre sarebbe tornato a giocare con le Vipere modenesi nel campionato Under 18 di “tackle”, la versione della disciplina che prevede il contatto fisico.

Da Bologna a Modena

Fallou era arrivato lo scorso anno a Modena grazie a un progetto di collaborazione con i Doves Bologna. Le Colombe hanno una squadra giovanile di “flag”, in cui per fermare un avversario basta rubare la bandierina attaccata alla cintura.

Il sedicenne aveva attraversato il Panaro per cimentarsi alla prova nella versione dello sport in cui occorre far cadere l’ovale (o l’avversario con la palla) a terra per far cessare un’azione.

I compagni dei Vipers lo ricordano correre con la maglia gialloblù dei geminiani e il casco rossoblù dei bolognesi. Fallou indossava la maglia con il numero 27 e faceva parte della squadra speciale delle Vipere.

Era un kick returner, specializzato nell’intercettare gli ovali calciati all’inizio del gioco e del terzo quarto oltre che dopo una marcatura. Da ricordare le 21 yard percorse in un’azione nella vittoria con i Lions Bergamo il 26 novembre scorso. Il 10 dicembre ne ha percorse altrettante (in due azioni) nella sconfitta con i Rhinos Milano che ha estromesso i modenesi dalla corsa al titolo.

«Era amico di tutti»

Fallou giocava anche in difesa con la squadra gialloblù e, secondo una prima ricostruzione, avrebbe difeso un amico in via Piave a Bologna appena prima della tragedia. «Non sappiamo il motivo – ha commentato ancora Piccolella – Quando veniva ad allenamento era una persona solare ed educata, un amico di tutti. Aveva un’energia coinvolgente».

Una delegazione della squadra modenese parteciperà ai funerali e al dolore dei gialloblù si uniscono le Colombe rossoblù. «I Doves Bologna e i Vipers Modena, così come il football italiano, piangono il decesso di Fallou Sall, giocatore di appena sedici anni – s i legge nella storia sui social – La vicenda e i motivi dietro quanto avvenuto passano in secondo piano... La pagina si unisce al cordoglio per la scomparsa di un giovane guerriero del gridiron (il campo da gioco del football americano) che, in campo e fuori, aveva ancora molto da dare».

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