Cade dal tetto e finisce su una grata: grave un 65enne
Incidente nel giardino di casa per un pensionato di Massa Finalese che stava sistemando alcune tegole
FINALE. Grave incidente sabato pomeriggio a Massa Finalese, dove un uomo di 65 anni, è caduto da un’altezza di circa tre metri nel giardino di casa sua, appena fuori dal centro abitato della frazione finalese.
Il pensionato, che di mestiere faceva l'operaio edile ed è residente in via Albero, aveva deciso di mettere a posto e sistemare alcune assi e tegole del tetto della rimessa per gli attrezzi che si trova dietro la sua abitazione. A un certo punto, poco prima delle 17, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto. Dopo un volo di circa tre metri, invece di atterrare sulla ghiaia, il pensionato è finito sul pozzo in muratura vicino al capanno e ha sbattuto con violenza la testa sulle grate di ferro che chiudono l’apertura. La prima a uscire di casa e ad accorgersi del marito privo di sensi è stata la moglie, che non ha perso tempo e ha allertato subito i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e due autoambulanze del 118.
Gli operatori sanitari hanno cominciato ad assistere l’uomo, ma vista la gravità delle ferite riportate è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso. Nel frattempo, alcuni vicini di casa e parenti sono accorsi nel giardino dell’abitazione per dare supporto ai familiari molto scossi dall'accaduto. Dopo alcuni minuti l’elicottero, proveniente da Bologna, è atterrato di fronte all’abitazione, che si trova in aperta campagna. Il pensionato è quindi stato trasportato in codice di massima gravità all’ospedale civile di Baggiovara, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Le sue condizioni sono sembrate da subito serie e a ieri sera la prognosi rimane riservata. Le cause che lo hanno portato alla caduta sono ancora in fase di accertamento. Secondo le prime ipotesi potrebbe essersi trattato di un malore, forse dovuto alle alte temperature di sabato pomeriggio, ultimo giorno di agosto. Sembrerebbe infatti che l’uomo non abbia usato le mani per cercare di aiutarsi ad attutire la caduta, il che fa pensare che fosse già privo di conoscenza nel momento del violento impatto sulle grate del pozzo.
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