Carpi, il dolore di Contiliano per l’amico morto in un incidente dopo la trasferta della Spal
Anche il giocatore biancorosso piange Filippo Pregnolato, morto a 22 anni a Santa Maria Maddalena, in provincia di Rovigo al confine con Ferrara, dopo essere rientrato dal viaggio a Perugia con altri tifosi
CARPI. Era andato a Perugia insieme a un gruppo di amici a vedere la partita della Spal, di cui era grande tifoso. La comitiva era tornata a Ferrara attorno alle 4 di sabato 31 agosto, e ognuno aveva poi preso la strada di casa. È stato l’ultimo saluto che Filippo Pregnolato, 22 anni, residente con la famiglia a Santa Maria Maddalena, in provincia di Rovigo al confine con Ferrara, ha rivolto agli amici. Il giovane era alla guida di una Fiat 500 X e stava raggiungendo la sua abitazione quando in via Pepoli a Santa Maria, forse tradito da un colpo di sonno, ha perso il controllo dell’auto che è finita fuori strada rovesciandosi nei campi.
Il ricordo commosso di Contiliano
Nicolò Contiliano, calciatore del Carpi in prestito dalla Spal, era grande amico di Filippo Pregnolato. Entrambi di Santa Maria Maddalena, avevano trascorso la gioventù insieme e negli ultimi tempi si erano ulteriormente riavvicinati da quando Filippo aveva lanciato gli aperitivi musicali all’Ittica Rosolina. «Appena ho saputo la notizia mi si è fermato il cuore – dice Contiliano, che ha appreso la drammatica notizia subito dopo l’allenamento con il Carpi – Era un amico stretto, a cui ero molto legato. Aveva un’attività fantastica dove andavo ogni estate per stare in compagnia, fare qualche aperitivo e a mangiare il pesce. Filippo ci teneva molto, era un grande appassionato e dedicava grande energia al suo lavoro, si vede che proprio gli piaceva». La voce è rotta mentre cerca le parole giuste a cui affidare il suo dolore. «Mi dispiace tanto – ammette Contiliano – faccio le condoglianze alle famiglia di Filippo. Sicuramente lo ricorderò ogni giorno, da oggi al futuro, perché per me è come aver perso un fratello. Soprattutto nell’ultimo periodo ci eravamo riavvicinati tanto anche grazie a questa sua energia lavorativa. Ero fiero di lui, glielo scrivevo sempre e ora sono qui che non mi capacito di come possa essere accaduto. Mi mancano le parole, ma so che mi mancherà tanto».