Maranello, addio a Sergio Vezzali, icona della Ferrari: confidente del Drake e amico di Gilles Villeneuve
L’ex capo meccanico della Rossa aveva 91 anni. Il figlio: «Ritroverai i piloti e la corsa ripartirà»
MARANELLO. Lutto nell’universo Ferrari. Sergio Vezzali, ex capo meccanico della Rossa, è morto a 91 anni.
Vezzali ha lavorato a stretto contatto con Gilles Villeneuve, John Surtees, Niki Lauda e Clay Regazzoni. Era entrato a far parte della famiglia del Cavallino Rampante nel 1956 e ha vissuto tra le pagine più belle della Rossa, inclusa la storica tripletta alla 24 Ore di Daytona nel 1967.
«È stato stupendo», ha raccontato lo stesso Vezzali in un video sul canale YouTube del Comune di Maranello. Meccanico prima e poi capo meccanico di Formula Uno, è stato tra i collaboratori più fidati di Enzo Ferrari, che chiamava Commendatore.
«Una vita dedicata alle corse e alla Ferrari»
È stato lo stesso Drake ad annunciare a Vezzali che era diventato padre di Vincenzo mentre il meccanico era al lavoro a Modena.
«Hai dedicato la vita alle corse e alla Ferrari – ha scritto il figlio sui social – Ora riposati, perché ritroverai tutti i tuoi amici piloti e la corsa ricomincerà. Nessun dorma».
Il libro su Gilles
L’esperienza di Vezzali ha fornito materiale per il libro “Gilles Villeneuve: la vita inedita da Berthierville a Zolder” del giornalista ungherese Karoly Mehes. Un contributo che ha portato il nome di Vezzali sulle colonne del New York Times.
Un poster di un’esibizione di Ferrari del 2004 celebra Vezzali come “il re dei box”. Tra le immagini si trovano scatti con il Drake, Villeneuve, Lauda e altri piloti che hanno reso grande il Cavallino Rampante.
La Ferrari nel cuore
Il capo meccanico aveva ottenuto la patente per gli autoarticolati e guidava il Tir con le monoposto della Rossa nelle tappe europee.
Adorava i lavori con il fil di ferro, il lambrusco e il dialetto modenese. Chi lo ha conosciuto lo ha descritto come una persona generosa, disponibile e competente. Vezzali non ha smesso di seguire il Cavallino Rampante: dopo essere andato in pensione nel 1998, è entrato a far parte del Ferrari Club Italia.
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