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Mappa dei negozianti stranieri a Modena: il Marocco batte la Cina

Ginevramaria Bianchi
Mappa dei negozianti stranieri a Modena: il Marocco batte la Cina

Confesercenti sul commercio al dettaglio in provincia: Il 75% sono italiani, gli altri arrivano anche da Bangladesh, Pakistan e Nigeria

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Modena Quante volte ci siamo chiesti chi fosse il proprietario di quel negozio o cosa spingesse ad investire in una attività commerciale in provincia di Modena. A questa e ad altre domande ha provato a rispondere Confesercenti. A cominciare da un particolare: la nazionalità dei titolari dei negozi in provincia di Modena, sfatando anche qualche mito.

Al dettaglio più italiani

Il primato della titolarità delle imprese individuali del commercio al dettaglio in provincia di Modena spetta agli italiani, seguiti da imprenditori e imprenditrici di nazionalità marocchina e cinese. È proprio quello che emerge dall’indagine condotta dall’ufficio studi di Confesercenti Modena riguardante la composizione delle imprese individuali del commercio al dettaglio nella provincia di Modena, sulla base dei dati della Camera di Commercio di Modena al 31 dicembre 2023. Lo studio di Confesercenti Modena, che ha coinvolto quasi 4mila imprese nel modenese, offre una panoramica dettagliata sulla provenienza dei titolari, includendo sia cittadini italiani che extracomunitari.

Più della metà delle imprese individuali del commercio al dettaglio hanno il titolare di nazionalità italiana (75,95%) in valore assoluto 3009 imprese; mentre il restante 24,05% è suddiviso tra imprenditori di provenienza extracomunitaria (22,08%) e di provenienza comunitaria (1,97%), in valore assoluto per un totale di 882 imprese.

Gli stranieri

Se si analizza la provenienza dei titolari delle imprese individuali del commercio al dettaglio per continenti si evince che l’86,63% proviene da Africa ( 44,34%) e Asia ( 42,29%) per un totale di 758 imprese, mentre il 9,03% è di provenienza europea con 79 imprese e il 4,23% Americana con 37 imprese. Solamente lo 0,11% risulta essere di provenienza australiana con una sola impresa.

Focalizzando l’attenzione sulle nazionalità principali dei titolari delle imprese di provenienza extracomunitaria, il Marocco si conferma al primo posto con 265 imprese individuali (30,29%). E qui, forse la prima sorpresa: si è portati a pensare, un po’ per convenzione, che ad esempio i cinesi abbiamo il maggior numero di esercizi commerciali tra gli stranieri, e invece così non è. Così come non sono i proprietari dei market gestiti da pakistani a detenere il primato.

Seguono la Cina con 172 imprese (19,66%), il Bangladesh con 76 imprese (8,69%), il Pakistan con 75 imprese (8,57%) e la Nigeria con 54 imprese (6,17%).

L’analisi di Confesercenti

«L’impresa individuale, fondamentale per l’economia italiana, è la forma imprenditoriale largamente più diffusa tra le micro e piccole imprese commerciali ed è il mezzo più semplice e meno costoso da utilizzare quando si avvia una piccola attività economica», spiega puntualizzando Confesercenti anche i motivi dell’analisi.

Confesercenti Modena analizza anche la situazione del commercio da un punto di vista sociale, legandola in modo stretto ed inequivocabile anche al tema della integrazione: «Nella nostra provincia c’è ancora una tenuta delle imprese individuali guidate da titolari italiani, pari al 75,95%; questa tipologia di imprese opera soprattutto in attività di vicinato nei centri ma anche nelle periferie ed esercita un importante presidio sociale ed economico che deve essere incentivato e sostenuto. Inoltre, il dato del 24,05% di imprenditoria straniera testimonia un'integrazione ormai strutturale nel nostro tessuto economico, un fenomeno presente non solo nella nostra provincia ma anche nel resto del Paese».