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Modena, viaggio tra gli alloggi impossibili: tutte le mini-stanze degli studenti fuorisede

di Ginevramaria Bianchi
Modena, viaggio tra gli alloggi impossibili: tutte le mini-stanze degli studenti fuorisede

Studenti in camere di dieci metri quadrati a prezzi folli

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MODENA. Se pensate che l’appartamento, o meglio la “mini stanza”, di nove metri quadrati alla modica cifra di 600 euro al mese, utenze escluse, fosse un caso isolato, vi sbagliate. Sono decine e decine le proposte al limite della vivibilità che Modena offre agli studenti fuorisede, tutte simili tra loro. Sono così tante che arrivano a riempire la mappa che vedete qui sopra.

Tutto in dieci metri quadri

Il letto è posizionato quasi sempre a 20 centimetri dalla cassettiera o, quando si è fortunati, da un piccolo armadio, di modo che ci sia lo spazio necessario per uscire dalla stanza. I muri tutti indistintamente bianchi. E in questo freddo contesto, che dovrebbe avere il sapore di casa, i copriletto bordeaux o blue navy spiccano, in tutta la loro vivacità. C’è pure lo spazio per la scrivania, per una finestra, e per qualche piantina decorativa. Ma nonostante ciò, in quei 10 metri quadrati, è difficile non sentire l’aria che manca, anche solo guardando le foto.

«La gente si accontenta»

Il nostro viaggio parte dal primo piano di un appartamento diviso in sette camere, tutte quante in affitto, tutte quante strettissime. La più grande di loro conta 17 metri quadri, le altre oscillano tra i 12 i 10. E poi, le più piccole, sono di nove metri quadrati: la superficie minima di una camera da letto singola in un’ abitazione. Ebbene, per quei nove metri quadri sono richiesti 400 euro di base e in aggiunta 120 di utenze. E se ciò fa storcere il naso, avanti un altro. È il caso di una casa in viale Buon Pastore, ma di annunci del genere sul web ce ne sono parecchi, anche troppi. Si sa, è la grande piaga dei costi degli affitti a Modena. I prezzi variano, ma rimangono alti, posizionando la nostra città come dodicesima in tutta Italia per costi degli affitti. «La gente si accontenta – spiega Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori Modena – assecondando proposte di 80 metri quadrati suddivisi in microcamere con un solo bagno in comune».

Dal web alla realtà

È vero, tutto ciò online è davvero presentato come un’opportunità. “Il nostro scopo è quello di fornire agli studenti universitari fuorisede stanze confortanti e luminose”, dice un’agenzia modenese nella presentazione del proprio sito web. Peccato che addentrandocisi, ciò che si vede è tutt’altro che confortante. Andiamo in via Sante Fattori: al piano terra del palazzo c’è un appartamento che promette 17 stanze e 6 bagni, ma le misure precise e le fotografie delle varie camere non sono presenti perché “l’immobile è ancora in approntamento”. Tutte le loro altre proposte online sembrano essere sold out, ma, telefonando, il gestore presenta ulteriori opzioni, chiedendo però una tassa di 450 euro per l’attivazione del contratto. Una cifra a dir poco impattante per un contratto breve di affitto di una camera.

Spostiamoci, adesso, in un appartamento al piano terra situato in via Venturi, una zona molto richiesta e in un contesto tranquillo. La casa in questione è appena stata ristrutturata: dentro ci sono tre stanze da 10 metri quadrati l’una e tutte più o meno orbitano attorno ai 600 euro al mese, non volendo contare l’ormai famoso “contratto di attivazione iniziale” da 450 euro. «Purtroppo tutto questo è, quasi sempre, legittimo – afferma Govoni – Possiamo solo sperare che si intervenga per calmierare questi prezzi. Lo dobbiamo fare per ristabilire un mercato giusto ed accessibile - conclude - Per far smettere di credere che vivere in nove metri quadrati sia la normalità».

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