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Il caso

Alessandro Venturelli, scomparso da Sassuolo: l’udienza per l'archiviazione è vicina. La madre: «Non mi arrendo»

di Stefania Piscitello
Alessandro Venturelli, scomparso da Sassuolo: l’udienza per l'archiviazione è vicina. La madre: «Non mi arrendo»

Roberta Carassai: «A breve verificheremo altre cose»

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SASSUOLO. «Ci sposteremo ancora, e anche a breve, per verificare ciò che secondo noi vale la pena verificare».

A parlare è Roberta Carassai, madre di Alessandro Venturelli, il giovane sassolese – 21 anni al momento della scomparsa – di cui non si hanno notizie dal 5 dicembre 2020.

Mancano meno di due mesi all’udienza per l’opposizione alla richiesta di archiviazione del fascicolo per sequestro di persona e Roberta, che insieme al marito Roberto in tutto questo tempo non si è mai fermata, ne è certa: «Noi non ci arrendiamo».

Come è altrettanto certa di un’altra cosa: non ci sarà nessun’altra manifestazione prima dell’udienza. Nei mesi scorsi infatti la famiglia di quello che per tutti ormai è diventato “Alle” ha organizzato una manifestazione in centro a Modena per accendere i riflettori sul caso di Alessandro. Il timore infatti è che il fascicolo venga archiviato e che le indagini sulla sua scomparsa si fermino.

Il racconto
«Non ne faremo un’altra – conferma Roberta – perché l’abbiamo organizzata da poco e non vorrei ripetermi e dire ancora le stesse cose. Il messaggio che ho mandato in tutti questi mesi è sempre stato forte e chiaro: l’abbandono totale da parte delle istituzioni. Adesso vorrei mandare un messaggio diverso, cioè che comunque andremo avanti».

Sono trascorsi oltre tre anni e mezzo da quando Venturelli ha varcato la soglia di casa ed è sparito. Da allora sono state diverse le piste ipotizzate, tuttavia del ragazzo non è stata trovata nessuna traccia.

«Ogni tanto arriva qualche segnalazione – aggiunge la madre – solo che non hanno quasi mai una foto, e per me così sono tutte buone e non è buona neanche una». La richiesta, da sempre, è infatti che in caso di avvistamento di un ragazzo somigliante ad Alessandro, si faccia una fotografia in modo che la segnalazione si possa verificare più facilmente.

«Io invio sempre tutte le segnalazioni alla Squadra mobile – prosegue Roberta – e andiamo avanti nonostante tutto». Quello che ribadisce ancora una volta Carassai è «l’abbandono totale da parte delle istituzioni. Di fianco a me ho persone come Claudio Falleti, Marc di Maggio, Salvatore Filograno, Giovanna Ferrari. Con me stanno andando avanti ma non solo con un lavoro statico, da seduti. C’è chi si muove, chi va a verificare, chi si sposta».

E quindi Roberta annuncia: «Adesso non voglio entrare nello specifico, ma a breve ci sposteremo ancora. Lo faremo per verificare quel che crediamo sia necessario verificare. Il messaggio che vorrei trasmettere è che nonostante tutto la mamma di Alle non perde mai la speranza perché è sicura che lo troverà»

Dunque l’udienza in cui il Gip deciderà sul fascicolo di Venturelli è fissata per la prima settimana di ottobre. In una prima fase il caso del ragazzo è stato trattato come allontanamento volontario, per poi passare all’ipotesi di sequestro di persona contro ignoti. Negli anni scorsi sono state effettuate ricerche a tappeto sul territorio, in particolare tra Sassuolo e Fiorano, nella zona dei calanchi. Di Alessandro non è stata trovata nessuna traccia, mentre erano state trovate le ossa di Paola Landini, sparita nel 2012 da quella stessa area.