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La disavventura

Modena, il caso: «Abbandonata in autogrill da FlixBus»

di Ginevramaria Bianchi
Modena, il caso: «Abbandonata in autogrill da FlixBus»

Una turista romana denuncia: «Dimenticata in un autogrill, una sensazione orribile»

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Di ritorno dalle vacanze è stata abbandonata nel bel mezzo della pianura padana in un autogrill del modenese dalla compagnia di trasporti pubblici FlixBus. Una vicenda da, che purtroppo si è conclusa con un biglietto del treno in direzione Roma pagato a peso d'oro.

«Una sensazione orribile»

«Sono stata dimenticata da FlixBus in un autogrill. E non scherzo. Sono uscita con due minuti di ritardo dal bar e se ne erano andati. Lasciata da sola nel nulla in mezzo alla pianura padana. Non lo auguro a nessuno, è una sensazione orribile».

Inizia così la denuncia della romana Chiara Calpini, diventata poi virale sui social che ha poi attirato l’attenzione del quotidiano La Repubblica. Tutto ha inizio due giorni fa, con due fatali minuti di ritardo al bar. Uscita dalla stazione di servizio, Calpini era pronta per ripartire. Peccato che il suo mezzo fosse già sparito.

Le mancate risposte

«Sono rimasta bloccata sul ciglio della strada per qualche secondo - racconta Calpini a La Repubblica - Ho provato rabbia, disperazione e anche senso di colpa». Così si è decisa ad agire, chiamando immediatamente il numero verde: «Purtroppo - spiega - era attivo fino alle 17. E il bus mi ha lasciato per strada alle 18. Ho così provato a contattare la società sui suoi canali social, ma ho ricevuto risposte automatiche. A quel punto ho visto sfrecciare un FlixBus nell’altra direzione. Per un attimo ho sperato che stessero tornando a prendermi. Ma non è stato così».

La disavventura quindi va avanti. Sono le 18.15 e Calpini raggiunge il benzinaio.

L’aiuto

«Alla stazione di benzina mi suggeriscono di chiamare un taxi per farmi portare a Modena, la città più vicina. Ma controllando - spiega - ho visto che non partivano tanti treni da lì. Nonostante ciò, ormai disperata, decido di andare verso le macchine per chiedere un passaggio». E così, sono arrivati in aiuto Francesco e Giulia, una coppia di ventenni che si sono offerti di accompagnarla in macchina fino a Parma. Una volta arrivata, Calpini si decide a pagare un biglietto per Roma, e così torna verso la capitale. «Era la prima volta che viaggiavo con FlixBus - riprende Calpini - e non credo che capiterà ancora. Dopo essermi sfogata sui social ho letto di persone anziane, minorenni, o addirittura invalide abbandonate all’autogrill senza assistenza».

«Le siamo vicini»

Più tardi, l’ufficio stampa di FlixBus ha contattato sia la viaggiatrice che la redazione di La Repubblica, dicendo che “sono spiacenti per quanto verificatosi”. «Allo stesso tempo - proseguono - teniamo a precisare che il nostro servizio è vincolato a una tabella oraria con orari predefiniti per garantire una puntualità nel servizio, che è necessaria per il rispetto della presenza a bordo di persone che devono prendere un altro mezzo di trasporto, anch’esso vincolato al rispetto di orari precisi, per raggiungere la propria destinazione finale. Esprimiamo ovviamente la nostra vicinanza alla passeggera per il disagio vissuto - concludono - e restiamo a sua disposizione».