Modena, Muzzarelli tira dritto per la Regione: «La città ha bisogno di sostegno»
L’ex sindaco conferma la corsa a novembre: «Pronto per la nuova avventura»
MODENA. «Continuo a dichiararmi a disposizione del partito e ad attivarmi per questa nuova avventura: la mia attenzione ora è su Modena, con un occhio puntato alla sfida di novembre». Sono parole dell’ex sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, che ieri sera ha inaugurato la Festa dell’Unità di Marzaglia. Così, nel suo primo intervento pubblico dopo le elezioni che hanno portato Massimo Mezzetti in piazza Grande, l’ex sindaco ha confermato la sua intenzione di correre per il Consiglio regionale.
La prima uscita pubblica ufficiale
E mentre la giunta Mezzetti ha superato i cinquanta giorni di mandato, Muzzarelli tiene lo sguardo puntato sulla città, tanto da rivelarsi ancora uno dei protagonisti della scena. L’unica prerogativa assoluta? Rimanere sempre e comunque «a disposizione del partito e della comunità, come un vero sindacalista del territorio». Ma in che modo, essendo trascorsi ormai due mesi dalla fine delle sue due legislature, la sua voce rimbomba ancora così forte? «In questi due mesi sono rimasto in silenzio. Ho avuto modo di scrivere un libro importante per me e la mia famiglia, ho studiato, ho incontrato imprenditori, politici, ho avuto una lunga riflessione con Prodi - spiega durante l’inaugurazione di fianco al segretario del Pd di Marzaglia, Stefano Manicardi, e al responsabile della Festa Provinciale Marcello Mandrioli - continuo a fare atti di politica, molti dirigenti continuano a chiedermi di interloquire. Mi fa piacere vedere in questo periodo che i valori e le affermazioni della sinistra stanno piano piano rompendo le barriere della destra: ciò è fondamentale non solo per andare avanti, ma anche per dire di no alle autonomie differenziate, per sostenere la sfida entusiasmante che ci attende a novembre».
La candidatura
Insomma, parallelamente alla campagna di De Pascale, la candidatura al Consiglio regionale si configura come il primo traguardo: «Ormai da tantissimi anni sono in campo per la realizzazione di Modena e della Provincia. La città ha bisogno di essere sostenuta in sede regionale, in modo che a un territorio così centrale in molteplici ambiti venga garantita la giusta dimensione - continua Muzzarelli - per questo le intenzioni sono quelle di mantenere i piedi per terra, ma con lo sguardo fisso in lontananza, per diventare i prossimi sindacalisti del territorio». Ma riguardo alla giunta Mezzetti, nessun giudizio “paterno”: «È troppo presto per dare giudizi, la nuova amministrazione deve avere spazio per ragionare e trovare il suo equilibrio con i cittadini - conclude - La mia attenzione ora è rivolta alle regionali».