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L’incubo

Quattro modenesi truffati a Londra: l’alloggio pagato per le vacanze non esisteva

di Luca Gardinale
Quattro modenesi truffati a Londra: l’alloggio pagato per le vacanze non esisteva

È boom di appartamenti fantasma: ecco cosa bisogna fare

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MODENA. La tentazione ci sarebbe, soprattutto quando ci troviamo di fronte a un affare: del resto, chi non vorrebbe fare una vacanza a prezzi stracciati? Il problema è che dall’affare alla fregatura il passo potrebbe essere piuttosto breve. Lo sanno bene i quattro modenesi che, dopo aver prenotato un appartamento a Londra su una bacheca online pagando la caparra, si sono resi conto sul posto che l’alloggio... non esisteva, mentre al suo posto c’erano solo tanti uffici.

La truffa
Un caso come tanti altri che ogni giorno piovono sulle scrivanie di Sos Turista, lo sportello nazionale attivato dall’associazione Federconsumatori Modena. E in diversi casi dietro l’offerta si nasconde una vera e propria truffa, soprattutto con l’esplosione dei siti web che propongono alloggi a basso prezzo. «In questo periodo riceviamo tra le 20 e le 30 chiamate e mail al giorno - spiega Gabriella Guidetti, consulente dello sportello - e questa settimana ce ne aspettiamo ancora di più. I casi che ci vengono riportati sono molto diversi tra loro, ma con il post-Covid c’è una tipologia che stacca le altre: l’affitto di appartamenti fantasma, ovvero alloggi che vengono prenotati online, spesso su siti e bacheche in cui non c’è una verifica da parte del gestore, e che poi, una volta pagata la caparra e arrivati sul posto, si rivelano... inesistenti».

Via anche la caparra
A quel punto, il turista è doppiamente “fregato”, perché da una parte ha perso la caparra, e dall’altra si trova in vacanza senza avere un alloggio, e allora scatta una nuova ricerca, con l’esigenza di accontentarsi e magari pagare il nuovo appartamento più del prezzo che avrebbe pagato prenotando da casa. «Questi casi sono piuttosto simili tra loro - riprende Guidetti - con il pagamento della caparra che viene fatto con una ricarica Postepay, mentre il contatto è un numero Whatsapp che poi puntualmente non risponde più. Casi sempre più frequenti, perché dal Covid in poi è cambiata la modalità di fare le vacanze, e tante famiglie sono alla ricerca di appartamenti, che sono più gestibili e meno costosi degli hotel».

I consigli
Ma il problema sta proprio nel prezzo, perché spesso dietro una super offerta si nasconde una fregatura: «Il primo consiglio - conferma la consulente di Sos Turista - è quello di diffidare dei costi eccessivamente bassi, e il secondo è quello di fare molta attenzione quando si prenota sulle bacheche online in cui è l’host privato a proporsi direttamente. Quando è possibile, è bene guardare le recensioni: è vero che non sono una garanzia di “serietà”, ma se nove commenti su dieci sono negativi, un motivo ci sarà. Infine - chiude - è bene fare attenzione anche ai siti intermediari come quelli per i voli aerei». Anche perché la seconda “emergenza” emersa dalle chiamate quotidiane viene proprio dal fronte aerei: «Due anni fa c’era stato il problema dei bagagli - chiude - mentre quest’anno ci sono stati tanti voli cancellati, con una serie di problemi notevoli per chi doveva rientrare. In questo caso, se la cancellazione avviene per cause di forza maggiore non è prevista la compensazione pecuniaria, mentre se è la compagnia a cancellare il volo, allora l’indennizzo è previsto». l