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West Nile virus, altri cinque casi in provincia di Modena

West Nile virus, altri cinque casi in provincia di Modena

Accertati dall’Ausl a Soliera, Campogalliano, Bomporto, San Cesario e Fiorano. Nei giorni scorsi era morto un 89enne, con patologie croniche preesistenti, all'ospedale Ramazzini di Carpi

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MODENA. Nei giorni scorsi sono stati accertati cinque nuovi casi di infezione da West Nile virus, relativi a cittadini residenti in diversi comuni della provincia di Modena (Soliera, Campogalliano, Bomporto, San Cesario e Fiorano) con età che vanno dai 60 ai 90 anni.

Lo comunica l’Ausl di Modena, specificando che le persone infette hanno sviluppato forme neuroinvasive a seguito dell’infezione e sono tutte ricoverate presso diverse strutture ospedaliere della rete provinciale.

Dall’inizio dell’anno sono 13 i casi confermati di malattia neuroinvasiva da virus West Nile in provincia di Modena. Nei giorni scorsi si era registrato il decesso di un uomo di 89 anni, con patologie croniche preesistenti, all'ospedale Ramazzini di Carpi. E ne era scaturito anche un dibattito politico sul tema della disinfestazione.

Proprio nel Modenese, a Medolla, a fine giugno era stato accertato il primo caso autoctono di West Nile in Italia.

Cos’è il virus West Nile

Il virus West Nile è endemico, ovvero presente in maniera stabile, nella nostra regione e in quelle del bacino padano. Il suo ciclo di moltiplicazione si sviluppa fra alcune specie di uccelli e le nostre zanzare comuni (Culex spp.). L’uomo, come pure i cavalli, viene occasionalmente infettato tramite punture di zanzare e non è in grado di trasmettere l’infezione ad altre zanzare, né ad altre persone.

A differenza dei protocolli in essere per quanto riguarda i casi di Dengue e altri virus trasmissibili dalle zanzare, in questo caso non sono previste disinfestazioni nell’area di residenza del paziente in quanto il virus non è trasmissibile.

La West Nile Disease

Il contatto col virus di solito causa un’infezione che decorre senza sintomi, in alcuni casi può però svilupparsi la malattia chiamata West Nile Disease, con sintomi evidenti che possono ricordare una sindrome influenzale e che durano pochi giorni.

Tuttavia, sia pure di rado e soprattutto in persone debilitate, si può arrivare a gravi forme neurologiche che richiedono il ricovero in ospedale e che possono condurre a esiti permanenti o al decesso dei pazienti colpiti.

Cosa succede in caso di positività

Il riscontro di positività al virus West Nile comporta l’attivazione di interventi di controllo della zanzara comune e di prevenzione nell’uomo e nei cavalli. Pertanto, nei Comuni delle province dove è stata riscontrata la circolazione del virus vengono attivate e rinforzate queste misure, così come previsto dal Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2024, a partire dall’attuazione rigorosa degli interventi di lotta antilarvale di competenza dei Comuni e intensificazione delle attività di controllo e sostegno alle attività effettuate dai privati.