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La Tana del Lupo alle Polle di Riolunato, dove il turismo non tramonta mai

di Sara Terenziani
La Tana del Lupo alle Polle di Riolunato, dove il turismo non tramonta mai

Dagli aperitivi invernali per i più giovani alle iniziative estive per famiglie e bambini con vista sul monte Cimone

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RIOLUNATO. Per un’estate all’insegna del fresco e della natura, sono tanti i turisti a scegliere le Polle di Riolunato per una gita in giornata o per le loro vacanze, dove non manca l’offerta di locali dove pranzare e alberghi dove pernottare. Tra queste è degna di nota la storica “Tana del lupo”, che vanta una lunga tradizione familiare che arriva fino a Lisa Gianni, che oggi gestisce l’attività insieme al fratello.


Lisa, come è iniziata la storia de “La tana del lupo”?

«Hanno iniziato i miei nonni negli anni ‘80, inizialmente hanno aperto il campeggio solo d’estate. Da lì è poi nata la decisione di mio nonno di provare ad aprire anche in inverno, dagli anni ‘80 ha gestito il campeggio insieme a mio padre. Dal campeggio si è poi arrivati all’idea di aprire il ristorante nel 1987 per via della costruzione dei primi impianti. La svolta c’è poi stata nel 2007, quando io e mio fratello insieme ai nostri genitori abbiamo aperto il nuovo locale “La tana del lupo”, seguito dalla decisione di prendere in gestione il lago e di aprire un ristorante con la terrazza sul lago aperto tutta estate».

Numerosi i vostri progetti, dai corsi di cucina sul lago d’estate agli après ski d’inverno. Qual è la chiave per il successo?

«Saper riconoscere i cambiamenti del turismo negli anni. Nei primi anni lavoravamo soprattutto con le persone che venivano in giornata e dalle 16 sparivano tutti, negli ultimi anni invece abbiamo creato gli apres ski con gruppi di dj che riescono a trattenere le persone sulle piste fino alle 21. Il sabato mattina d’estate organizziamo corsi di cucina, con le persone prepariamo la pasta fresca mentre beviamo uno spritz e a pranzo si fermano poi a mangiare la pasta fresca preparata con le loro mani».

Senza dimenticare i più piccoli.

«Io e mio fratello abbiamo mantenuto l’azienda agricola di mio nonno, perciò in primavera prendiamo le mucche e gli asinelli e li portiamo al lago, alle persone piace molto vedere gli animali al pascolo. Inoltre abbiamo le galline e mandiamo i bambini a prendere le uova».

Che tipo di turisti vedete arrivare alle Polle?

«Siamo riusciti a raggiungere tutti i tipi di clientela, la primavera e l’estate sono incentrate soprattutto sulle famiglie con bambini e sugli anziani che scappano dal caldo della città. In inverno invece accogliamo soprattutto giovani con gli aprés ski. Quest’inverno abbiamo organizzato una festa col Papeete di Milano Marittima e sono arrivati tantissimi giovani da tutta la Romagna. Di solito siamo noi ad andare da loro in Romagna, è stato bello assistere a un’inversione di rotta».

Le sfide per il futuro?

«Vogliamo puntare sull’estate e ci piacerebbe riuscire a mettere in piedi una fattoria didattica per i bambini. In inverno invece continueremo a puntare sull’apres ski che finora ha avuto grandissimo successo. Per la prossima estate vorremmo costruire 4 casette in legno con una piccola sauna per avere un servizio da offrire a chi vuole rimanere a dormire».l