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Sassuolo, scontro sul centro islamico

Sassuolo, scontro sul centro islamico

Botta e risposta in consiglio comunale tra il sindaco Mesini e il suo predecessore Menani, che attacca: «In via Atene non si fa attività culturale ma si prega»

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SASSUOLO. Un consiglio comunale molto movimentato, con una serie di botta e risposta che hanno visto protagonisti il sindaco Matteo Mesini e il suo predecessore Francesco Menani, oggi consigliere della Lega. E se l’argomento che ha scaldato di più gli animi è stato quello della raccolta differenziata, con l’ex primo cittadino che ha chiesto a Mesini di dimettersi - richiesta che per il sindaco «si commenta da sé, visto che è arrivata a 50 giorni dall’insediamento» - anche sul centro culturale islamico di via Atene c’è stato un vivace botta e risposta tra Menani e l’attuale sindaco.

In particolare, quella sul centro islamico è stata la quinta interrogazione discussa nel corso del Consiglio comunale di lunedì sera, e a presentare il documento è stato lo stesso consigliere leghista Francesco Menani. «In via Atene - queste le sue parole - sono situati dei locali acquistati dall’associazione Al Huda, che sono adibiti a centro culturale islamico. A seguito di una verifica - ha detto ancora l’ex primo cittadino - abbiamo appurato che tali locali non solo vengono usati per attività culturali, ma vengono usati come luogo di culto, vietato dalla normativa vigente. Appena me ne sono accorto - ha aggiunto Menani - pochi giorni prima della fine del mandato di sindaco, ho interessato la comandante della polizia locale, la dottoressa Rossana Prandi, chiedendo di eseguire le opportune verifiche». Menani ha quindi chiesto al sindaco e alla giunta «se sono a conoscenza del problema, se le verifiche richieste verbalmente dal sottoscritto sono state eseguite e cosa si intende fare per ripristinare l’uso corretto dei locali, ripristinando lo stato di legalità iniziale».

Parole a cui ha replicato il sindaco Matteo Mesini: «Premesso che dopo le opportune ricerche non risultano note e tracce delle segnalazioni che il consigliere Menani riporta nelle sue considerazioni - queste le sue parole - se il consigliere, in qualità di allora sindaco, avesse accertato una violazione di persona, avrebbe certamente esposto formale denuncia, in quanto l’omissione di denuncia è punita per legge». Per quanto riguarda il centro islamico, Mesini ha detto «di essere a conoscenza del regolare insediamento dell’Associazione di cultura Al Huda presso i locali di via Atene 6, a seguito dei lavori eseguiti con autorizzazione unica rilasciata dal Comune di Sassuolo in data 28 ottobre 2019». Il sindaco ha quindi preso atto della segnalazione per predisporre le opportune verifiche.l