Gazzetta di Modena

Modena

Economia e lavoro

Ferrari cresce ancora

di Giovanni Medici
Ferrari cresce ancora

L’ad Benedetto Vigna: «I ricavi netti e la redditività aumentati a doppia cifra, una spinta anche dall’accresciuta domanda di personalizzazioni»

02 agosto 2024
3 MINUTI DI LETTURA





MARANELLO. Ferrari si conferma casa automobilistica in piena salute (non ancora sui circuiti di Formula Uno purtroppo) e archivia risultati trimestrali migliori delle attese, che hanno sostenuto ieri l’accelerazione rialzista delle sue azioni (+2.5% alla chiusura di Piazza Affari, a 390 euro, ma durante le contrattazioni sono arrivate anche a 403 euro).

Una corsa che porta Maranello a raggiungere i 76 miliardi di euro di capitalizzazione e un più 27% da gennaio alla Borsa di Milano.

«I nostri ricavi netti e la redditività sono aumentati a doppia cifra grazie al mix di prodotti più elevato e all’accresciuta domanda per personalizzazioni, che ci ha portato ad alzare la guidance (le stime, ndr) per il 2024», ha spiegato ieri l’amministratore delegato agli analisti finanziari Benedetto Vigna.

Nel dettaglio, ora Ferrari si attende per il 2024 ricavi netti superiori a 6,55 miliardi di euro rispetto all’orientamento precedente, in cui indicava un fatturato superiore a 6,4 miliardi. I ricavi, ha spiegato Vigna, dipendono anche da una «crescente domanda di personalizzazioni, con quest’ultime che danno un valore aggiunto per modello pari a circa il 20% del prezzo di vendita».

Il successo del marchio modenese, che prosegue a crescere da anni in un settore automotive dove tanti sono i brand di lusso e sportivi in difficoltà, è dimostrata anche «dall’accoglienza entusiasta ricevuta dalle nostre ultime nuove auto sportive, la 12Cilindri e la 12Cilindri Spider, che hanno guidato la raccolta ordini nel trimestre, aggiungendosi a un portafoglio già solido sui modelli attuali, che copre ben oltre il 2026».

La 12Cilindri, la nuova supersportiva presentata un paio di mesi fa e i cui primi esemplari verranno forniti ai clienti a fine anno, è forte ovunque, ma meno in Cina, dove «non è fortissima a causa della tassazione – ha detto Vigna – ma questa non è una sorpresa e in ogni caso a livello globale gli ordini della 12Cilindri sono più alti di quelli dei modelli che l’hanno preceduta».

Non si è parlato ieri della nascita di un nuovo "polo del lusso" con Maserati, che peraltro l’ad di Stellantis Carlos Tavares ha appena smentito recisamente. Il Tridente in contemporanea con la pubblicazione dei dati finanziari della Ferrari ha però fatto sapere che il 16 agosto lancerà nel corso di un importante evento in California una sua nuova vettura supersportiva, una evoluzione della MC20, prodotta a Modena.

L’amministratore delegato Vigna infine non ha mancato di accennare ieri, presentando i risultati del secondo trimestre, alla Formula Uno. «La Scuderia Ferrari HP ha affrontato la stagione 2024 con l’obiettivo di lottare sempre in prima linea. Entriamo nella pausa estiva con segnali incoraggianti: abbiamo ottenuto due vittorie contro le zero dell’anno scorso e il 50% in più di punti a gara rispetto allo scorso anno. Il team rimane concentrato e unito – ha sottolineato – e sta spingendo forte per continuare a migliorare le prestazioni della vettura e ridurre ulteriormente il distacco dal leader».

Ricordiamo che il Cavallino rampante vede al 9 febbraio scorso come azionista principale Exor, la holding della famiglia Agnelli, che possiede (fonte sito Ferrari) il 24.65% delle azioni ordinarie; segue il trust di Piero Ferrari, figlio del fondatore Enzo, con il 10.65% e T Rowe Price Associates con il 6% circa. Se si guarda invece ai diritti di voto, Exor e Piero Ferrari ne assommano il 52% circa, controllando di fatto grazie ad un patto parasociale l’impresa, nata nel 1947 e che oggi è arrivata a sommare oltre cinquemila dipendenti e ad occupare sempre più spazi a Maranello. Benedetto Vigna ne è amministratore delegato dal settembre 2021, John Elkann ne è il presidente, mentre il vicepresidente non esecutivo è Piero Ferrari. Ricordiamo che Ferrari spa, quotata in Borsa dal 2015 a New York e dal 2016 a Milano, è controllata dalla Ferrari N.V., che ha sede legale in Olanda.