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Raccolta differenziata, si cambia: «A Modena via i sacchi nei palazzi e dal 2025 si pagherà meno»

Luca Gardinale
Raccolta differenziata, si cambia: «A Modena via i sacchi nei palazzi e dal 2025 si pagherà meno»

L’assessore all’Ambiente Molinari: «Percorso condiviso con i cittadini per le modifiche»

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MODENA. Per qualcuno le cose non cambieranno, perché in quell’area non c’è bisogno di apportare modifiche, mentre qualcun altro, soprattutto chi vive in zone ad alta densità abitativa, dovrà archiviare i sacchetti gialli e blu, portando carta e plastica nei bidoncini carrellabili, oppure in piccoli cassonetti condominiali con apertura a tessera. Dopo l’annuncio del sindaco Massimo Mezzetti sulle novità in arrivo per la raccolta differenziata, a illustrare i cambiamenti è l’assessore all’Ambiente Vittorio Molinari.

Far crescere la differenziata

«Con Hera - spiega l’assessore - abbiamo avviato un percorso, come annunciato, per migliorare la raccolta differenziata e risolvere i problemi dove ci sono. Ma il sistema rimane il porta a porta - precisa Molinari - con le diverse declinazioni applicate in base alle diverse caratteristiche delle aree cittadine». L’obiettivo, insomma, è quello continuare a far crescere i numeri della differenziata: «Da qui non si torna indietro - riprende l’assessore - perché la strada intrapresa è quella giusta. La percentuale della differenziata è aumentata tantissimo e ha raggiunto stabilmente una media che supera il 77% (partendo da circa il 61% di un anno e mezzo fa) e che dovrà aumentare ancora, arrivando almeno al 79% prescritto dalla Regione entro il 2027. In particolare, è cresciuta la qualità dei materiali differenziati, con una ricaduta positiva sull’ambiente perché si inviano molti più rifiuti al riciclo: quando carta e plastica venivano conferiti nei cassonetti, per esempio, la qualità dei materiali era pessima e oltre la metà finiva nell’inceneritore. Differenziare bene permette anche di produrre meno rifiuti e di ottenere maggiori introiti per il servizio, che in futuro potranno contribuire ad abbassare i costi a carico dei cittadini, a seguito dell’introduzione della tariffazione puntuale, prevista per il prossimo anno».

Le modifiche

Ma dove saranno apportate le modifiche? «Come tutti sappiamo - riprende l’assessore - ci sono delle criticità da risolvere, e questo è l’obiettivo del percorso avviato e della costituzione del tavolo tecnico, che da settembre dovrà redigere un piano per individuare le soluzioni. Le modalità e gli strumenti potranno essere diversi per risolvere problemi che si presentano in modo differente a seconda dei luoghi. Un esempio di intervento - aggiunge Molinari - potrebbero essere i grandi condomini senza spazi interni e che affacciano direttamente sulla strada, dove diventa difficile esporre i sacchetti senza ingombrare. Sarà il tavolo a individuare la modalità migliore per tenere insieme tutte le esigenze: una raccolta differenziata più agevole per i cittadini, che garantisca il decoro e che allo stesso tempo mantenga anche alta la percentuale e la qualità del materiale differenziato. Per questo, come abbiamo convenuto con Hera, il ritorno ai cassonetti (di qualunque tipo) sarà l’ultima istanza, quando proprio non si può fare altrimenti. Importante per noi è che l’obiettivo sia condiviso: stiamo individuando, quindi, le modalità più adatte di ascolto e di partecipazione per i cittadini».