Gazzetta di Modena

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Parte la raccolta dei mirtilli, ma a Fanano non ci sono: «Mirtillaie saccheggiate in anticipo»

di Ginevramaria Bianchi
Parte la raccolta dei mirtilli, ma a Fanano non ci sono: «Mirtillaie saccheggiate in anticipo»<br type="_moz" />

La denuncia di un residente di Canvare: «Sia a Libro Aperto che alla Croce Arcana non si trovava nulla, era già successo lo scorso anno al Cimoncino. Ora denuncio tutto all'Ente Parchi»

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FANANO. La tanto attesa raccolta del mirtillo spontaneo nel parco del Frignano, sull’alto Appennino modenese, ha avuto un inizio che ha lasciato molti a bocca asciutta. Letteralmente. Di fatto, l’apertura ufficiale della raccolta, alle 6 del mattino di ieri, c’è stata. Peccato che mancassero i mirtilli, sia a Libro Aperto che alla Croce Arcana.

Tra i primi a notarne l’assenza è stato Marco Guidotti, residente a Canevare, che è partito da casa ancora con il buio apposta per l’occasione.

«Alle 5.45 i mirtilli non c’erano più – racconta Guidotti con amarezza – Sono rimasto sbigottito. Ho camminato per oltre un chilometro e mezzo in cerca di un punto in cui non fossero stati presi d’assalto. Ma non l’ho trovato».

Dopo aver percorso a piedi dal passo della Croce Arcana fino al monte del Libro Aperto, Guidotti ha avuto la conferma: erano rimasti solo i mirtilli immangiabili perché troppo maturi. Nient’altro.

«Domenica scorsa ce ne erano parecchi, ero passato a controllare – prosegue – Non è possibile che in poco più di un giorno i residenti ne abbiano raccolti così tanti. Ragionandoci sopra mi sono fatto le mie teorie».

Ebbene, un episodio simile era già accaduto lo scorso anno al Cimoncino, dove, alla vigilia della raccolta, i mirtilli erano spariti: «Forse faccio male a puntare il dito, le mie sono solo supposizione – afferma giustificandosi Guidotti – Ma temo c’entrino associazioni di questo genere, perché non è possibile che siano stati dei residenti: le quantità erano troppo grandi e il tempo a disposizione troppo poco».

Deciso a fare chiarezza, venerdì il residente andrà nella sede dell’ente del parco, a Pievepelago, «per segnalare l’accaduto e chiedere spiegazioni».

«Inoltre – aggiunge – preciserò che la raccolta, a parer mio, dovrebbe essere spostata in una data differente. I mirtilli rimasti lì erano così maturi che non erano più nemmeno commestibili. I frutti erano pronti almeno dieci giorni fa, secondo me. Ad ogni modo ho intenzione di far chiarezza sull’accaduto: voglio andare in fondo a questa storia».