Case popolari aree verdi, negozi laboratori e uffici: così rinasce l'ex Aeronautica di Modena
La “Setti” diverrà una Cittadella dei servizi pubblici: in crescita le attività dell’Ausl di Modena
MODENA. L’ex Aeronautica si trasformerà in una Cittadella dei servizi pubblici. Alla storica caserma Setti potranno trovare posto case popolari, negozi, aree verdi, un polo archivistico, laboratori e uffici dell’Ausl di Modena. Entra nel vivo il Piano città degli immobili pubblici, siglato il 13 marzo scorso con il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, la direttrice dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, l’ex sindaco, Gian Carlo Muzzarelli.
La convenzione tra Comune e Agenzia del Demanio è stata approvata da poco con delibera dalla giunta su proposta del sindaco Massimo Mezzetti. In base all’accordo, il Demanio investirà un milione e trecentomila euro.
Il programma
Le risorse serviranno ad ampio spettro: dai servizi di ingegneria e architettura necessari per gli interventi al piano delle opere (“masterplan”), passando per le indagini diagnostiche e archeologiche, gli esami ambientali e la ricerca documentale. Previsti quindici mesi di attività.
L’Ausl di Modena prosegue intanto le attività del punto prelievi all’hangar 3. Nella struttura di fronte sono alloggiati gli spogliatoi del personale del 118. Una soluzione temporanea, trovata tra l’azienda unità sanitaria locale e il Comune, che si sta protraendo nel tempo.
Un aspetto che si potrebbe tenere in considerazione nell’elaborazione del progetto per dare risposte sia ai lavoratori sia alla struttura.
Il progetto superato
La Cittadella dei servizi pubblici sorgerà in un’area che era stata assegnata all’unanimità all’Esercito per creare un reparto Supporti generali dell’Accademia.
L’accordo era stato sottoscritto il 10 marzo 2016, a cui aveva fatto seguito un protocollo d’intesa nell’ottobre dello stesso anno.
Nel progetto era stato ipotizzato il trasferimento del reparto Comando e Supporti tattici, alloggiato alla caserma Pisacane di via Emilia Ovest, all’ottavo Campale.
Il progetto includeva oltre 54 milioni di euro di investimenti in quindici anni tra opere di ammodernamento (35 milioni) e interventi di mantenimento e gestione (più di 19 milioni).
Nell’area sarebbero stati alloggiati il Comando, gli alloggi, un’area per gli addestramenti, una zona logistica e un’area per praticare sport. Tale progetto era stato confermato nello studio per realizzare “Caserme verdi”, pubblicato dal dipartimento delle Infrastrutture dello Stato maggiore dell’Esercito nel dicembre 2018.
L’ipotesi è tramontata e l’accordo con ministero della Cultura e Demanio ha rimescolato le carte.
Il "sestetto"
Il nuovo progetto all’ex Aeronautica è uno dei sei interventi nell’arco del Piano città degli immobili pubblici.
Il primo include case popolari, studentati, alberghi e servizi nell’area dell’ex carcere Saliceta San Giuliano. Il secondo prevede la nuova sede della Prefettura al palazzo Principe Foresto. Il terzo ridisegna palazzo d’Aragona Coccapani. Nel quarto compare un polo culturale museale all’ex convento di San Pietro. Nel sesto c’è la Cittadella della Giustizia all’ex Manifattura Tabacchi.