Fiorano, faccia a faccia con i ladri in fuga: «Ho avuto paura»
La testimonianza di una residente nella zona della caserma dei carabinieri: «Avevano smurato la cassaforte a colpi di martello alla mia vicina di casa»
FIORANO. Sono entrati nel pianerottolo di uno degli appartamenti e hanno scassinato una cassaforte, smurandola a colpi di martello. Il rumore assordante dei colpi contro il muro ha svegliato tutti i condomini, che, usciti dalle abitazioni, si sono trovati faccia a faccia con i ladri. È successo sabato scorso a Fiorano, nella zona della caserma dei carabinieri.
Marianna Iasevoli, 47enne residente nella casa accanto che si è trovata vis a vis coi ladri, racconta l'episodio con voce tremante: «Avevo davanti a me uno di loro, mi ha guardata minacciosamente. Ho avuto paura che mi colpisse».
Ma questo episodio è stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo anni di degrado, abbandono, e segnalazioni da parte dei residenti. «I problemi di questo quartiere risalgono a parecchi anni fa, ancora prima che io mi ci trasferissi – comincia a raccontare Iasevoli – Più di vent’anni fa era una zona caratterizzata da una notevole immigrazione e un alto tasso di delinquenza. In seguito, poco prima che mi spostassi da Maranello a Fiorano, furono costruiti due palazzi comunali per ospitare persone con particolari necessità. E la situazione poi si iniziò a normalizzarsi. Tuttavia, uno o due anni prima del Covid questi palazzi sono stati abbandonati, perché il Comune ha trasferito queste persone in un altro edificio, anch’esso sempre comunale. I palazzi si sono svuotati, ma non sono stati messi in sicurezza. Da quando l'ultima persona se ne è andata, sono rimasti vuoti e abbandonati, con gli appartamenti completamente aperti e non sigillati».
Così, l'erba è cresciuta, questi spazi si sono trasformati in pattumi, non sono mancate le incursioni e nemmeno, d’altra parte, le segnalazioni dei residenti.
«La gente ci getta il pattume, i giovani entrano ed escono senza problemi trovandosi per fare ragazzate. E non solo loro – prosegue la donna – All’interno ci sono anche brutti giri. Noi del vicinato è da tempo che segnaliamo tutto alle forze dell’ordine. Da tre estati mando e-mail di protesta al sindaco di Fiorano e mi rivolgo alla polizia. Ma il comune sostiene che non è compito loro pulire, bensì di altri enti specializzati. Questi ultimi se sollecitati parecchio vengono – continua – Tuttavia la pulizia che effettuano è insufficiente: tagliano l’erba e sistemano un po'. Ma ciò non basta. Camminando nella zona io ho trovato tanta spazzatura, blatte, scarafaggi e topi. Qui non si tratta solo di sicurezza di noi residenti che abbiamo abitazioni confinanti, ma anche di igiene del quartiere». Prima queste condizioni di degrado sembravano influenzare solo le due strutture abbandonate. Ma poi delinquenti hanno forato la rete che delimitava l’area e il giardino condominiale dei vicini. E da questo momento, i residenti hanno «smesso definitivamente di sentirsi sicuri».
«È da quel passaggio nel reticolo che sono entrati i ladri sabato scorso – svela Iasevoli – Ed è dopo quell’episodio che ho deciso di rivolgermi alla stampa, perché la situazione è diventata intollerabile: ci sentiamo in pericolo. Mi sono spesso confrontata con il sindaco a riguardo. Mi ha riferito che è prevista la demolizione dei palazzi abbandonati attraverso un appalto di vendita. Tuttavia, i tempi di attesa e la mancanza di fondi del comune prolungano l'incertezza. Speriamo che si possa intervenire il prima possibile».