Gazzetta di Modena

Modena

La storia

Rischia di rimanere paralizzato a quindici anni: da Carpi l’aiuto al piccolo Vivien

di Ginevramaria Bianchi
Rischia di rimanere paralizzato a quindici anni: da Carpi l’aiuto al piccolo Vivien

Dal centro Lotopaca di Budrione i fondi per l’operazione in Madagascar

24 luglio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





CARPI. A quindici anni ancora non sai cosa vuoi fare nella vita, ma sicuramente ti aspetti molto dal tuo futuro. Speri ancora di poter viaggiare, conoscere, esplorare. Di certo non immagini che, da un momento all’altro, ti venga detto che rischi di rimanere praticamente immobile, paralizzato. Vivien, quindicenne originario del Madagascar, è un ragazzino molto vivace e dinamico. Quando gli veniva chiesto cosa avrebbe voluto fare da grande, rispondeva che gli piaceva ballare. Ma tutto, in pochi secondi, è cambiato. Dopo una caduta da un risciò, Vivien ha sbattuto in maniera molto violenta il dorso sul suolo, e dopo diverse visite ha scoperto di dover essere operato alla schiena a causa di un lipoma che lo ostacolava nei movimenti. In Madagascar, però, le spese per l'operazione erano molto elevate.

Da Carpi al Madagascar
Così, da una piccola realtà carpigiana, il centro riabilitativo Lotopaca di Budrione, si è mossa una vera e propria missione di solidarietà per il piccolo Vivien. «A marzo ho prenotato un viaggio per me, i miei figli e la mia amica e collega Martina per fare due settimane di volontariato con Aid 4 Mada, una onlus italiana che dal 2015 opera a Tulear, la città più povera di tutto il Madagascar, per migliorare le condizioni di vita della popolazione locale – racconta Silvia Gozzi, proprietaria del Lotopaca - Come persona, mamma e operatrice, ho deciso con Martina di non limitarci a visitare in due settimane il Madagascar, ma di fare qualcosa in più. Abbiamo così attivato una raccolta di materiale scolastico e vestiario per i bambini, raccogliendo 120 chili di donazioni da portare lì fisicamente. Qualche tempo dopo, mi è balenato in testa anche di organizzare un evento di artigianato con l’associazione Artigianato Donna, e così ho pensato insieme alla responsabile di attivare una raccolta fondi da devolvere ad Aid 4 Mada. Quello stesso giorno – prosegue – dall’organizzazione ci è arrivata la notizia di un ragazzino a cui una patologia stava strappando via tante opportunità. Si trattava di Vivien. Ci hanno spiegato tutta la sua situazione, e ci hanno detto che non poteva permettersi di essere operato alla schiena, dove aveva un lipoma che gli ostacolava i movimenti, perché nel suo Paese i costi per la sanità erano davvero salati. Spediti i soldi in Madagascar, abbiamo intrapreso il nostro viaggio con una motivazione in più: volevamo andare a conoscere Vivien, oltre che portare agli altri bambini i vestiti e le donazioni”.

L'operazione e il lieto fine
Pagata l'operazione, Vivien è tornato finalmente a muoversi liberamente, senza accusare alcun tipo di dolore. «L'operazione è andata per il meglio: il lipoma è stato tolto e ora di quel brutto ricordo gli rimangono solo una sfilza di punti – esclama Gozzi – Non potremmo essere più contenti di così. Fino a questo momento ci sono arrivate solo delle fotografie di Vivien, in cui ci ringrazia e mostra fieramente il grande cerotto che ha appiccicato sulla schiena. Ogni foto per noi è una testimonianza della sua gratitudine e della sua forza. Tra tre giorni io, i miei figli, e la mia amica Martina finalmente lo conosceremo di persona. Ci hanno fatto sapere che per lui sarà un momento speciale, ma forse non sa che noi siamo più emozionati di lui. Questo incontro sarà la concretizzazione di tutto il nostro impegno e del grande cuore di chi ci ha aiutato».