Gazzetta di Modena

Modena

Il caso

Gli educatori vanno in vacanza: a Modena saltano gli incontri figli-genitori

di Ernesto Bossù
Gli educatori vanno in vacanza: a Modena saltano gli incontri figli-genitori

La denuncia del consigliere comunale Bertoldi (Lega): «L’interesse dei minori deve prevalere»

24 luglio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Gli educatori di Domus Assistenza vanno in vacanza e i bambini saltano gli incontri con i genitori. A denunciare ciò che accadrà ad agosto è Giovanni Bertoldi, capogruppo della Lega: «Per un lasso di tempo di oltre due settimane – dal 3 al 18 agosto – il prossimo mese le famiglie di bambini affidati ai servizi socio-sanitari non potranno fare visite ai propri figli perché gli educatori devono fare le ferie».

Il caso
Il tutto è stato confermato dal Comune, con il vicesindaco, Francesca Maletti, che ammette: «Mi rendo conto che queste sono tematiche molto dolorose che riguardano le famiglie coinvolte. Anche negli anni scorsi era prevista la sospensione di questa attività nel periodo di Ferragosto, senza che ciò abbia suscitato particolari proteste». Il capogruppo della Lega si chiede se un servizio socio-assistenziale possa andare in vacanza. «La risposta è scontata: certo che no, i servizi di questo tipo non si interrompono». Ma, racconta il consigliere del Carroccio, «è vigente un contratto che prevede la sospensione di un servizio socio-assistenziale per un certo periodo, invece che promuovere una turnazione degli operatori per le ferie al fine di garantire una continuità. Se poi capita che ci sono bambini per i quali il Tribunale ha stabilito una certa periodicità di visite di una, due o tre volte a settimana ai propri genitori naturali con la presenza di educatori o altro personale messo a disposizione dal servizio sociale del Comune, e questi incontri non possono avvenire perché i servizi stessi non si sono organizzati, è un fatto grave». Secondo Bertoldi «è infatti importante assicurare una continuità di frequentazione tra bambini e genitori per mantenere solido il rapporto di familiarità e rassicurare i più piccoli sul non abbandono di coloro che sono a tutti gli effetti madre e padre e che vengono riconosciuti come tali; questo indipendentemente dall’età dei bambini».

Bertoldi attacca
Se a ciò si aggiunge, chiosa Bertoldi, «che spesso accade che, per ragioni interne alla cooperativa Domus piuttosto che per famiglie affidatarie che vanno in vacanza con i bambini in affido, le volte in cui gli incontri saltano possono essere numerose, credo che si debba fare in modo di evitare che ulteriori visite debbano essere cancellate per ragioni imputabili a un contratto di appalto mal costruito». Dunque «l’interesse del minore deve essere prevalente rispetto ad altri, e gli incontri hanno l’obbligo di essere garantiti per quanto possibile. Proprio per questo Lega Modena sta preparando un Ordine del Giorno da portare in Consiglio comunale in cui si chiederà una modifica del contratto con Domus Assistenza per assicurare una maggiore continuità da parte degli educatori, promuovendo altresì un adeguamento delle loro retribuzioni, oggettivamente troppo basse. Ma poiché il tema potrà essere trattato solo a settembre ed essendo ormai imminente il periodo feriale, auspico che l’assessore competente e i dirigenti dei servizi socio-sanitari si facciano carico di gestire la situazione, consentendo lo svolgimento degli incontri protetti».

L'idea
Un’idea accantonata: «Non possiamo sottovalutare questi aspetti e lavoreremo per costruire un nuovo appalto per il prossimo anno – replica Maletti – che tenga conto anche di queste situazioni di possibile disagio. Gli incontri protetti sono organizzati con periodicità diverse – settimanali, quindicinali, mensili – in base ai provvedimenti definiti dall'autorità giudiziaria. Vengono riprogrammati in accordo tra Comune e gestore, tenendo conto della sospensione estiva tra il 3 e il 18 agosto. Il recupero degli incontri protetti non effettuati è previsto anche, con grande disponibilità del gestore, nei casi in cui i genitori non si presentino, come in alcuni casi purtroppo avviene. In estate, comunque, al di là del periodo di sospensione previsto contrattualmente, il calendario degli incontri è continuamente oggetto di aggiustamenti in quanto deve necessariamente tenere conto anche dei periodi di ferie dei genitori naturali e dei genitori collocatari rispetto all’organizzazione delle proprie vacanze», conclude Maletti.