Gazzetta di Modena

CARPI. L’episodio ha contorni agghiaccianti: due ragazze, poco più che ventenni, aggredite e insultate in stazione dei treni a Carpi da un giovane, poi fuggito in monopattino. Una di loro, nel tentativo di difendere l’amica, è stata addirittura spinta sui binari. Il tutto in pieno pomeriggio e davanti agli occhi di pendolari e passanti.

Dalle caramelle alle minacce

Sono le stesse vittime – una 24enne e una 25enne, entrambe carpigiane – a raccontare l’accaduto, ancora comprensibilmente sotto shock nonostante siano passate ormai 24 ore. «Erano circa le 16.30 di mercoledì pomeriggio e avevamo appena acquistato il biglietto nella tabaccheria della stazione quando abbiamo deciso di fare tappa al bar: eravamo in anticipo e il nostro treno sarebbe arrivato un quarto d’ora dopo – raccontano – Al bar abbiamo comprato delle caramelle perché nelle nostre idee avremmo passato il pomeriggio al cinema». Così, si dirigono verso il binario uno dove, da lì a poco, sarebbe arrivato il treno. «All’improvviso si avvicina un ragazzo straniero che avrà avuto circa la nostra età – proseguono – e inizia a importunarci chiedendoci se potevamo offrirgli qualche caramella. Al nostro rifiuto, ha iniziato a offenderci, a minacciarci ed a urlarci di tutto».

«L’ha gettata sui binari»

Le due ragazze si impauriscono e provano ad allontanarlo, «ma lui insiste, diventando sempre più aggressivo e provando anche a strapparci di mano le caramelle». «Eravamo impaurite e non sapevamo cosa fare – continua una delle due – così, nel disperato tentativo di allontanarlo, arrivo anche a sputargli addosso. Lui fa lo stesso e, mentre provo ad allontanarmi, mi spinge a terra facendomi cadere. La mia amica interviene immediatamente ma viene buttata sui binari. Vi rende conto? – esclama – Quell’uomo l’ha gettata sui binari, gli stessi binari su cui stava per transitare il treno. Cosa sarebbe potuto accadere?».

Il video alle forze dell’ordine

A quel punto, le due giovani, ancora sconvolte, si rialzano, raccolgono cellulare e portafogli e provano a rincorrere il loro aggressore che, nel frattempo, stava fuggendo in monopattino. «Nessuno ci ha aiutate – continuano le due vittime, che hanno subito allertato le forze dell’ordine – nessuno ha mosso un solo dito. Fortunatamente, siamo riuscite a immortalare in un video il viso di quell’uomo. Un video che ovviamente abbiamo consegnato alle forze dell’ordine nella speranza che possa risultare utile per identificare l’autore di questa aggressione». Sul posto si precipitano polizia di Stato e carabinieri e le due ragazze, dopo aver fornito la loro versione dei fatti, si sono dirette verso l’ospedale Ramazzini per accertamenti medici.

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