Furto in auto, trova i ladri e viene picchiato e accoltellato: arrestati due giovani
La violenta aggressione a Sassuolo il 16 giugno dopo il colpo a Castellarano. Il proprietario dell’auto è stato malmenato finendo in ospedale con la caviglia fratturata e una ferita di arma da taglio al braccio. I carabinieri hanno portato in carcere un 21enne e una 25enne
SASSUOLO. Un episodio di violenza brutale ai danni di un uomo che aveva appena subito un furto sulla propria auto. È accaduto il 16 giugno a Sassuolo e dopo un mese, al termine di un’articolata indagine, i carabinieri hanno arrestato due responsabili, portandoli in carcere.
Il furto in auto, la ricerca dei ladri e l'aggressione
Tutto è partito da Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, dove tre individui hanno commesso un furto all’interno di un’auto in sosta, impossessandosi di denaro contante e altri oggetti. La vittima del furto, informata da alcuni testimoni, si è messo alla ricerca dei ladri, rintracciandoli poco dopo a Sassuolo.
Alla richiesta di restituire quanto avevano appena rubato, due dei tre ladri, un uomo e una donna, lo hanno aggredito con pugni al volto e al corpo, lacerandogli con un coltello il braccio sinistro. La vittima ha anche riportato la frattura di una caviglia e la violenza subita lo ha costretto ad essere portato in ospedale, con lesioni gravi giudicate guaribili in 50 giorni e un intervento chirurgico ricostruttivo.
Le indagini dei carabinieri e gli arresti
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sassuolo hanno raccolto la denuncia della vittima, ne hanno sviluppato i contenuti acquisendo anche diverse testimonianze e sono riusciti a identificare di due degli autori dei reati, un uomo e una donna rispettivamente di 21 e 25 anni.
Gli esiti dell’attività di indagine hanno consentito al Gip del Tribunale di Modena, su richiesta della Procura della Repubblica, di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due indagati per i reati di concorso in rapina aggravata e lesioni personali aggravate, eseguita il 19 luglio dai carabinieri di Sassuolo.