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L'appuntamento

Tutti pazzi per le Borgate Ospitali: in 5mila nella valle, tra trekking e gusto

di Daniele Montanari
Tutti pazzi per le Borgate Ospitali: in 5mila nella valle, tra trekking e gusto

A Ospitale di Fanano una domenica da tutto esaurito alla scoperta degli antichi sentieri che un tempo erano l’unico collegamento tra i vari borghi immersi nei boschi. Diciotto i punti ristoro con prelibatezze locali. In tanti sono arrivati anche dalla Toscana per ritornare nei luoghi dei loro avi

23 luglio 2024
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FANANO. Complice anche la grande calura, che ha invitato ancora di più a spostarsi in montagna, è andata in scena domenica a Fanano un’edizione davvero super delle Borgate Ospitali, che hanno acceso la vallata di Ospitale con migliaia di turisti.

Gente arrivata da tutta la provincia, ma non solo. L’appuntamento infatti da tradizione richiama anche tanti toscani e bolognesi i cui genitori o nonni erano abitanti di questa incantevole valle. Non mancano mai all’evento che da 13 estati ormai riesce a farla rivivere con un viavai continuo di persone sul dedalo di sentieri e mulattiere che da secoli collegano le varie località che fungono da speciali punti ristoro.

Quindici le borgate che hanno aderito all’iniziativa: La Piana, il Serretto, Ca’ Pieri, Ca’ Pallai, Ca’ Cecchini, Pian Castagnolo, La Scaffa, Capanno di Bubu, Ca’ delle Vecchie (o Ca’ Zucchi), Teggia dei Merli, Ca’ Leonardo, Ca’ Gioiello, Ca’ Biagio, Ca’ Cani, Ca’ Barboni. Tutte sparse nel raggio di una ventina di chilometri, raggiungibili a piedi, in bici o in certi casi anche in macchina. Tutte con una loro particolare ambientazione, e soprattutto un particolare piatto da offrire ai visitatori, all’insegna della gastronomia tipica di montagna e tradizionale nella vallata di Ospitale, che già nel nome ha nel suo dna l’accoglienza. Poi lungo il percorso si potevano incontrare anche i classici luoghi dell’accoglienza sempre aperti, come il Capanno Tassoni, il rifugio lo Spigolino e l’agriturismo il Feliceto.

Ed è stato subito boom: alle 10.30 del mattino erano già esauriti i 25mila “somarelli” che erano stati stampati per l’evento. Si tratta di una simpatica valuta locale che viene scambiata dagli organizzatori in piazza a Ospitale, per calarsi nell’atmosfera: 1 somarello = 1 euro. Sono poi da spendere nei vari punti ristoro, e al ritorno se ne restano vengono riscambiati in euro. Ebbene, calcolando una media di 10 somarelli a testa (10 euro), si tratta già così di 2.500 persone. Così era alle 10.30 del mattino. Ma in realtà gli arrivi sono stati costanti fino a mezzogiorno, e sono continuati anche al pomeriggio. Vuol dire che la partecipazione vera è stata almeno doppia. Almeno 5mila partecipanti dunque, se non oltre, perché c’erano anche tanti bimbi .

Gastronomia e natura, sì, ma c’è stato anche un angolo dedicato alle riflessioni sulla sostenibilità, con Luca. Manuel e Arianna che hanno allestito a Ca’ Pallai una “contea ecologica”. E non è mancata la musica live, vedi lo show dei Cantamaggio alla Terrazza sul Piano.

«È stata davvero un’edizione splendida – commenta Roberto Chiossi, presidente del gruppo di volontari Croce Arcana che organizza – le borgate hanno fatto il pieno, e ho visto tanta soddisfazione. Credo sia senz’altro realistico parlare di 5mila presenze, ma forse erano ancora di più. Tutte le risorse raccolte serviranno come sempre per progetti e iniziative per la vallata. Le Borgate sono un evento cruciale per noi, ma gli organizzatori sono sempre più attempati, e la complessità nel preparare è tanta. Speriamo di poter andare avanti nel tempo con l’apporto di nuove energie».