Neonato morto all’ospedale di Sassuolo: «Archiviate il caso»
Il dramma dopo il parto cesareo, indagati quattro medici e un’ostetrica. Per la procura di Modena la causa fu un’infezione e il pm vuole chiudere il caso
SASSUOLO. Il pm ha chiesto l’archiviazione per quattro medici e un’ostetrica dell’ospedale di Sassuolo indagati per la morte di un neonato il 9 dicembre dell’anno scorso.
La famiglia del neonato, che risiede nel Reggiano, sta valutando se procedere con l’opposizione a tale richiesta. Ad assistere i genitori c’è l’avvocato Federica Martone.
La tragedia
Era, come detto, il 9 dicembre 2023 quando la madre con parto cesareo aveva dato alla luce il piccolo. Ma il cuore del bambino si era fermato subito dopo e a nulla erano valsi i tentativi di salvarlo attuati dall’equipe medica. Purtroppo il neonato era morto.
È accaduto nell’ospedale di Sassuolo e i genitori del neonato fin da subito hanno deciso di volerci vedere chiaro, chiedendo di capire cosa abbia effettivamente provocato il drammatico decesso del piccolo.
Le indagini
Per questo la coppia si è affidata all’avvocato Martone mentre la procura di Modena ha aperto un fascicolo relativo alla tragica vicenda. Iscritti sul registro degli indagati, quattro medici e un’ostetrica. Di fatto lo staff sanitario presente al momento del parto.
Lo stesso staff che quando si è accorto che qualcosa non andava ha provato a rianimare il piccolo appena nato, invano. Un atto dovuto l’iscrizione sul registro degli indagati – l’ipotesi di reato è omicidio colposo – dei cinque professionisti. Un atto che ha permesso di avviare tutti gli accertamenti del caso.
A partire dall’autopsia sul corpicino del neonato, fondamentale per stabilire il momento e le cause del decesso.
Le varie parti hanno nominato i propri consulenti, che hanno partecipato all’esame autoptico e a tutti gli altri accertamenti per capire cosa abbia portato alla tragedia quel 9 dicembre.
Gli sviluppi
Il pubblico ministero Claudia Natalini, come detto, ha presentato la richiesta di archiviazione. Secondo la procura, visti gli esiti degli accertamenti medico legali, non ci sarebbe responsabilità dei medici che avrebbero fatto tutto il possibile per salvare la vita al bambini che sarebbe morta a causa di un’infezione batterica.
La famiglia adesso dovrà decidere come muoversi, e se procedere – assistita dall’avvocato Martone – con l’opposizione alla richiesta di archiviazione e chiedere che si prosegua con le indagini.