Modena, abusivo nel condominio Lambda: i residenti lo cacciano e scoppia la rissa
L’episodio nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 luglio. Il giovane è stato medicato dal 118, sul posto sette auto delle forze dell’ordine
MODENA. Notte di alta tensione al condominio Lambda. Un giovane magrebino è stato medicato alle spalle e al braccio destro dopo un confronto molto acceso con un gruppo di residenti.
Era da poco passata l’una nella notte tra giovedì e ieri quando le forze dell’ordine sono accorse nell’area tra via Emilia Ovest e via Ruffini. Secondo una prima ricostruzione, la persona ferita è tra gli invisibili del condominio, da decenni al centro di polemiche sulla sicurezza. Più volte i residenti hanno segnalato risse, fenomeni di spaccio, scene di violenza e di degrado alle quali non si vogliono abituare. Non è chiaro quale sia stata la molla che ha fatto scattare la colluttazione di ieri notte. Lo sono le conseguenze. La persona ha riportato colpi alla schiena e al braccio destro, venendo medicato dal personale sanitario del 118. Sulla base delle testimonianze raccolte, sarebbero volate parole grosse prima di passare alle vie di fatto. All’arrivo delle forze dell’ordine, il ferito ha continuato a farsi sentire ad alta voce.
Davanti al condominio Lambda sono arrivate sette auto delle forze dell’ordine tra carabinieri, poliziotti e agenti della Polizia locale. Le forze dell’ordine hanno sedato gli animi in una zona che conoscono da anni per una serie di interventi a seguito di accoltellamenti, incendi e risse, ma anche con azioni quali retate contro lo spaccio e sgomberi di persone abusive. Un gruppo di residenti ha avviato una raccolta firme per cambiare amministratore di condominio. «Vivere in queste condizioni non è più possibile – ha detto il 26 maggio scorso una residente – è diventato disumano».
Da anni i residenti segnalano la presenza di sconosciuti che passano la notte nel condominio. Materassi seminascosti tra le auto si trasformano in giacigli alla buona senza il lusso di avere un bagno a disposizione. I residenti hanno trovato più volte escrementi e bottiglie piene di urina tra coperte, bottiglie di birra e di superalcolici, pacchetti di sigarette e cellulari sparsi. Il locale dei contatori elettrici è diventato una sala piena di materassi e abiti usati, i ballatoi si sono trasformati in ricettacoli per il pattume. Chi vive in zona ha osservato fuochi accesi di notte nei cortili o sui pianerottoli: gli spazi comuni tendono a essere utilizzati come dormitori. Gli stessi appartamenti sono stati presi di mira. «Sono proprietaria di un monolocale che in questo momento è vuoto – ha spiegato il 26 maggio una residente – ma ho dovuto cambiare la serratura, l’appartamento è vuoto da poco e già ho trovato la porta forzata e segni (mozziconi di sigaretta e bottiglie vuote di birra) che all’interno ci sono state delle persone». Al condominio Lambda la sera dello scorso 8 maggio agenti della Polizia locale hanno trovato una moto rubato circa un’ora prima in piazzale Sant’Agostino. Il mezzo a due ruote era parcheggiato nel cortile, semicoperto da altri veicoli. Tra i residenti c’è chi s’è detto pronto a trasferirsi per il clima che si vive e chi non fa mistero di barricarsi in casa alla notte. Per tanti residenti il Lambda ha ormai assunto la fama di «condominio del terrore».
G.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA