“Garini” di auto sulla tangenziale di Modena: corse e sorpassi ai 150 all’ora
Dal ramo sud alla complanare, l’anello usato come una pista
MODENA. Magari è qualche straniero arrivato a Modena per provare il bolide appena acquistato, oppure sono vetture noleggiate, con gli automobilisti ansiosi di trovare una pista sulla quale sfrecciare. Solo che quella pista diventa un po’ troppo spesso quella meno indicata: la tangenziale di Modena, e ancora meglio la complanare Einaudi, perché molto meno utilizzata, e di conseguenza decisamente più sgombera, con il rettilineo lanciato da Baggiovara alla Nuov a Estense.
Sorpassi a tutta velocità
Lo sanno bene gli automobilisti che ieri mattina in tangenziale, intorno alle 9.30, si sono visti superare da tre “supercar”, che hanno dribblato il traffico, tra un camion e l’altro, utilizzando anche la corsia di destra per il sorpasso. Tutto questo sul ramo sud dell’anello, tra l’uscita di Baggiovara e quella di Cognento, dove i tre bolidi si sono lasciati andare a una serie di manovre molto pericolose, a partire dal gioco di sorpassi reciproci, che all’altezza dell’uscita per la motorizzazione ha rischiato di provocare un incidente tra un’auto che era in fase di sorpasso , sulla corsia di sinistra, e un camion che procedeva dietro di lei.
Garini, ma non è la prima volta
Del resto, non si tratta certo della prima volta che gli automobilisti che percorrono la tangenziale di Modena si trovano di fronte a un “garino” tra supercar, tra un sorpasso azzardato e una decelerazione improvvisa per provare l’efficienza dei freni. Il tratto dell’anello che corre attorno alla città più battuto dai bolidi in cerca di una pista è senza dubbio la complanare Einaudi, il ramo sud-est del sistema, che rispetto alla tangenziale propriamente detta è molto meno frequentato, e di conseguenza il rettilineo è molto più sgombero e “indicato” (si fa per dire) per le corse.
A 150 all'ora
In questo caso i “garini” avvengono soprattutto nel primo pomeriggio, con una scena che si ripete quasi tutti i giorni: intorno alle 15, un paio di bolidi si immettono nel tratto che va da Baggiovara alla Nuova Estense, sfrecciando ai 150 all’ora e oltre - quando il limite di velocità va dai 50 ai 90 a seconda dei tratti - e dando vita al gioco di sorpassi, decelerazioni e manovre azzardate che ieri mattina hanno lasciato attoniti gli automobilisti che percorrevano la tangenziale tra Baggiovara e Cognento.
L'assenza di velox
A “spingere” i bolidi verso la complanare è anche l’assenza di rilevatori di velocità - a parte i casi in cui la polizia locale o la Stradale fanno i controlli con i velox mobili - mentre sulla rete delle tangenziali ce ne sono due: il doppio tutor sulla diramazione per Sassuolo, nel tratto compreso nel territorio comunale di Formigine, che calcola anche la velocità intermedia tra i due punti di rilevazione, e il velox fisso collocato a nord della città, sulla tangenziale Carducci, all’altezza dell’uscita 6, alla Crocetta, che a poco più di otto anni dall’installazione continua a rilevare una media di 120 veicoli al giorno che superano la velocità massima di 70 chilometri all’ora. A questo punto viene da chiedersi: ma le tre supercar che ieri hanno fatto i “garini” in tangenziale avranno rallentato davanti all’inflessibile occhio elettronico della Crocetta?