Il centro sportivo del Modena andrà in consiglio comunale tra agosto e inizio settembre: ecco tutti gli step prima dell’inizio dei lavori a Nonantola
Il punto sui nuovi campi dei canarini
NONANTOLA. Entro fine mese dovrebbe concludersi la Conferenza dei servizi, che riunisce gli Enti tecnici preposti a valutare gli insediamenti nei territori, e poi sarà il turno della politica. Diciamo che realisticamente, se tutto dovesse andare secondo i piani, tra fine agosto e inizio settembre in viale Monte Kosica potrebbe già arrivare il via libera per il nuovo Centro sportivo del Modena calcio a Nonantola, in zona Bagazzano.
Il sindaco di Nonantola, Tiziana Baccolini, che si insedierà il prossimo lunedì insieme alla Giunta, è inequivocabile: «Non siamo ancora in grado di prevedere le tempistiche precise, ma quello che è sicuro è che la coalizione di centrosinistra non è intenzionata a rallentare i tempi di quest’opera, peraltro coerentemente con il nostro programma elettorale».
Il Partito democratico, che in Consiglio, insieme alla civica di Nonantola Attiva, vanta la maggioranza, è quindi intenzionato ad approvare il progetto dopo che, come previsto dalla legge, si sia espressa favorevolmente la Conferenza dei servizi. Il Centro sportivo del Modena potrebbe però potenzialmente essere approvato all’unanimità, o perlomeno in larga parte: Fratelli d’Italia e Nonantola al centro, che insieme vantano quattro consiglieri, sono favorevoli all’opera. Insomma, si vede la luce in fondo al tunnel.
Il progetto
“Modenello” (che non sarà il nome ufficiale, ndr) si estenderà su una superficie di oltre 74mila metri quadrati di terreno, in zona Bagazzano. Il perimetro dello spazio sarà circondato da una copertura di un metro e mezzo per tutelarsi da eventuali allagamenti, e i campi saranno rialzati di 60 centimetri circa. Previsti quattro campi da calcio, tra cui una “Mini Arena” per le partite della Primavera, accanto alla quale saranno aggiunti 250 posti a sedere.
Nell’edificio principale spazio per la reception, una palestra con tanto di sale per visite mediche, fisioterapia, idroterapia e massaggi, una sala video destinata all’analisi tecnica delle partite, spogliatoi per atleti e staff, una lavanderia e un magazzino. Salendo la rampa di scale, invece, sarà possibile trovare gli uffici dell'amministrazione societaria e del management calcistico, una sala stampa e un punto ristoro per i dipendenti. In mezzo ai due campi, che sono presumibilmente quelli destinati alle giovanili, si colloca uno stabile dalle importanti dimensioni che dovrebbe, nelle idee, ospitare gli spogliatoi dei piccoli canarini, un locale a uso bar e un magazzino.
Investimenti per 18 milioni
Un altro deposito, forse il più importante, è quello presente nella parte sud del Centro sportivo, che sarà una rimessa dei macchinari destinati alla cura dei terreni e, più in generale, del verde.
La famiglia Rivetti, come già raccontato, nel Business plan del quinquennio 2023-2028 ha previsto la bellezza di 18 milioni di euro di investimenti sul “Training Center Modena F.c.”, anche se non è ancora reperibile il documento di relazione economica necessario a un’analisi più approfondita dei costi di costruzione del Centro sportivo. Si tratta comunque, stando a quanto riportato dal documento di indirizzo, di una cifra a dir poco enorme, che tra il 2024 e il 2025, ossia il lasso di tempo in cui si dovrebbe procedere alla costruzione del Centro sportivo, fa segnare il suo apice: 12 milioni di investimenti previsti.
Nel Business plan si fa anche riferimento a un finanziamento della Rivetex Srl, la società a responsabilità limitata che fa capo alla famiglia Rivetti, da oltre 15 milioni di euro, che dimostra, ancora una volta, il desiderio di investire massicciamente sulla squadra gialloblù nella sua completezza. E chissà che la prima pietra non si possa posare già in autunno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA