Il meteorologo Lombroso sull'anticiclone africano: «Arriva il caldo a Modena, giovedì il giorno peggiore con 36.9 gradi»
Anche l’ Appennino non sarà esente dagli effetti di questa ondata
MODENA. Molti non fanno altro che desiderare di stare sulla riva di una spiaggia coi piedi a mollo, e già si diffondono i classici consigli come bagnare la nuca e stare all’ombra. Ma il picco di caldo dell’estate ancora deve arrivare.
Questa settimana il Belpaese sarà investito da un'ondata di caldo intenso che non risparmierà l'Emilia-Romagna. Le previsioni del meteorologo Luca Lombroso, dipingono uno scenario di «caldo soffocante, ma non da record, che si estenderà per giorni e forse settimane».
Vento dal Sahara
A fare da protagonista sarà l'anticiclone africano, che spingerà aria calda direttamente dal Sahara verso l’Italia, causando un significativo aumento delle temperature in molte città della regione, con Modena tra le più colpite.
«Ci troviamo davanti a un periodo dominato dagli anticicloni – comincia a spiegare Lombroso – Mentre l’anticiclone delle Azzorre porterebbe stabilità atmosferica e temperature estive più miti, quello Africano è noto per le sue ondate di caldo torrido che possono far schizzare il termometro alle stelle. Come suo solito, sarà proprio questo secondo anticiclone a prevalere, annunciando un'estate rovente. Modena in particolare – riprende – si prepara ad affrontare giornate di caldo persistente».
Vicini ai 37 gradi
Ed effettivamente le temperature previste per la città mostrano chiaramente un trend di caldo intenso senza tregua, con picchi che si avvicineranno ai 37 gradi (la foto è tratta dalla pagina Modena&Dintorni, ndr).
«Oggi domenica le temperature minime saranno di 20.3 gradi, mentre le massime raggiungeranno i 33.9 gradi – puntualizza il meteorologo – Domani invece si registrerà una minima di 21.1 gradi e una massima di 34.9 gradi. La situazione non migliorerà martedì 16 luglio, con una minima prevista di 22.5 gradi e una massima di 34.9 gradi; mercoledì 17 luglio le temperature saliranno ulteriormente, variando tra 23.3 gradi e 35.4 gradi; il caldo continuerà poi a intensificarsi giovedì 18 luglio, con una minima di 23.9 gradi e una massima di 36.9 gradi. E infine, venerdì 19 luglio, si prevede che le temperature toccheranno minime di 24.9 gradi e massime di 36.7 gradi. Questo andamento indica chiaramente che Modena dovrà affrontare un periodo di caldo prolungato – commenta – Ma questi dati, come dovremmo ben sapere noi modenesi, non sono assolutamente da record, perché fortunatamente per ora non tocchiamo ancora la soglia dei 40 gradi, nemmeno nelle fasce orarie più calde».
L’Appennino non si salva
E mentre le temperature a bassa quota raggiungono livelli estremi, anche l’ Appennino non sarà esente dagli effetti di questa ondata di calore: «Non verranno risparmiate nemmeno le nostre montagne: questo è il riflesso della fusione tra il cambiamento climatico e quella che tipicamente è la stagione più calda dell’anno – conferma Lombroso – Il cambiamento climatico non è solo una questione di temperature in aumento, ma comporta anche sfide quotidiane per ognuno di noi. Consiglio ai cittadini le solite banalità: bagnatevi la testa e vestitevi leggeri. D’altra parte, volendo fare riferimenti un po’ più di ampie vedute, mi sento di suggerire anche di ridurre l’utilizzo di combustibili fossili, di smettere di cementificare il territorio, di piantare più alberi, di adottare pratiche agricole sostenibili ed eliminare gli allevamenti intensivi, oltre a diminuire drasticamente la produzione di rifiuti e promuovere il riciclo. Questi – conclude – sono passi cruciali verso un futuro più sostenibile, ed estati più vivibili».