Gazzetta di Modena

VIGNOLA. Aveva scoperto che l’uomo con cui era sposata la tradiva. Come, non si sa, ma certamente quando ha preso il cellulare di suo marito e nella galleria delle fotografie ha trovato l’immagine – dai toni inequivocabili – di un’altra donna, non ha più avuto alcun dubbio. Si è recata dalla famiglia di lei, ha mostrato quella foto e l’ha anche mandata sul telefono di una parente – la suocera – della rivale.

È così finita nei guai una donna di circa 45 anni che ieri mattina è stata rinviata a giudizio – vale a dire che dovrà essere sottoposta a processo – per diffusione di illecita di contenuti sessualmente espliciti (siamo nell’ambito del revenge porn). A processo con lei è finito anche suo marito, accusato invece di stalking ai danni della sua ormai ex amante. Ad assistere i due ci sono gli avvocati Salvatore Francioso (per la donna) e Daniela Goldoni che durante il processo intendono dimostrare come i fatti si siano svolti in maniera differente rispetto alla ricostruzione dell’accusa.

Sono ormai trascorsi due anni da quando si sono verificati i fatti. Siamo a Vignola. I due amanti, l’uomo 45enne e la presunta vittima di questa vicenda (che non si è costituita parte civile) sono entrambi sposati con altre persone.
Ad un certo punto però, questa è la ricostruzione dell’accusa, la donna ha decide di interrompere la relazione extraconiugale. Ed è allora che sarebbero iniziati i problemi. Innanzitutto, l’ormai ex amante avrebbe cominciato a mandarle messaggi sul telefono: troppi secondo lei, che ha deciso di denunciarlo.

La denuncia però è arrivata anche nei confronti della moglie del 45enne. Sì, perché, come detto, quando ha scoperto il tradimento, si è recata dalla suocera della rivale per metterla al corrente di quanto stesse facendo la donna. Le ha mostrato quella fotografia trovata sul cellulare del marito e, su richiesta della signora (secondo quanto riferito dalla difesa), gliel’ha inviata. Da ciò le accuse nei confronti di marito e moglie.

Una versione differente è invece quella che porterà la difesa in tribunale. Secondo gli avvocati infatti, entrambi i traditi avevano scoperto cosa stavano combinando i due amanti. Inoltre il 45enne avrebbe sì inviato messaggi all’ex amante, ma solo per chiedere spiegazioni, perché lei non gli aveva riferito dia vere deciso di interrompere il rapporto.

E a quei messaggi lei avrebbe anche risposto. Spetterà ora alla giustizia definire quale delle due ricostruzioni accogliere.