Gazzetta di Modena

Modena

Ferrovia Modena-Sassuolo

Modena, i prigionieri delle sbarre di Gigetto: «Chiusi dal treno senza via di uscita»

Paola Ducci
Modena, i prigionieri delle sbarre di Gigetto: «Chiusi dal treno senza via di uscita»<br type="_moz" />

La denuncia dei residenti di via Vicenza

30 giugno 2024
3 MINUTI DI LETTURA





«Basta, adesso vogliamo una soluzione», tuonano i residenti di via Vicenza, una delle strade chiuse che si trovano nell’area racchiusa tra viale Amendola, via fratelli Rosselli, via Don Minzoni e via Morane, che sono accomunate dalla stessa caratteristica: sono attraversate dalle rotaie di Gigetto e quando il passaggio a livello è guasto non c’è modo di uscire dalla via.

«Se avessimo un’emergenza potremmo morire visto che le sbarre rimangono abbassate anche per mezzora e sarebbe impossibile per vigili del fuoco o ambulanze accedere– riferiscono i residenti imbestialiti – diteci a cosa è servito il sottopassaggio di via Panni, peraltro realizzato sulla via parallela di un altro sottopassaggio? Sono stati spesi molti soldi ma non è stato risolto il problema di questa zona che ogni giorno arrivano in ritardo al lavoro e a scuola, oltre a rodersi il fegato per la rabbia di rimanere, spesso invano, ad attendere che le sbarre si alzino».

Tra i residenti di via Vicenza c’è anche la signora Antonella Aiello che venerdì non è potuta uscire dalla via per oltre mezzora perché Gigetto era fermo, a quanto pare, per (l’ennesimo) guasto.

«Gigetto continua a guastarsi – afferma arrabbiata Aiello – adesso hanno istituito un numero al quale i cittadini possono rivolgersi. A questo numero rispondono da T-per a Bologna, ma tutte le volte che io o altri lo abbiamo chiamato la risposta è sempre stata “signora porti pazienza, non ci possiamo fare niente”. Il risultato è che anche venerdì sono arrivata a tardi al lavoro perché non solo le sbarre non si sono alzate – specifica la – ma quando finalmente si sono alzate, ho girato in via Morane e lì ho di nuovo trovato il passaggio livello abbassato e sono stata ferma altri 20 minuti. Ma davvero non si riesce a trovare una soluzione?».

Molto malcontento lo si percepisce anche ascoltando anche i residenti e i commercianti sia di via Fratelli Rosselli che di via Morane dove lunghe code e smog, causato da chi non spegne l’auto al passaggio a livello, la fanno da padroni. Non ultima la situazione di ingorgo che si è creata circa 10 giorni fa in via Rosselli, quando un’automobile (l’ennesima) è rimasta intrappolata tra il passaggio a livello e le rotaie creando un disagio alla circolazione che è durato ore.

«Ormai siamo sconsolati e rassegnati – conclude Giorgia Diacci, commessa del Forno Cristini di via Morane – le code sono all’ordine del giorno come anche la rabbia. Avevamo tirato un sospiro di sollievo quando dall’amministrazione avevano ventilato un progetto risolutivo per via Morane, ma poi è scemato tutto. A questo punto confidiamo nella nuova amministrazione che si è appena insediata, anche se siamo tutti dell’idea che Gigetto debba essere sostituito con un mezzo ecologico su ruote e la vecchia ferrovia diventi una ciclabile».l