Nek, si sposa la figlia della moglie: «Che gioia accompagnarla all’altare»
Sassuolo L’emozione di Filippo Neviani per il matrimonio di Martina
i Ginevramaria Bianchi
Sassuolo I colori dei marmi sul pavimento li hanno accompagnati passo dopo passo. Lui vestito di tutto punto, con un completo dai toni scuri. Un fiore bianco nel taschino sul petto, che si abbina all’abito della figlia, bianco e pomposo, dallo scollo a cuore. Lei bellissima, lui visibilmente commosso.
In un giorno così importante, Nek non poteva esimersi dall’accompagnare all’altare – almeno per un tratto – la sua Martina, figlia che la moglie Patrizia Vacondio ha avuto da una precedente relazione. L’artista non ha potuto nascondere la sua emozione, dovuta dal forte legame che ha con lei, essendo entrato nella sua vita quando la bambina aveva solo un anno. Un affetto ricambiato, tanto che la giovane donna oggi – accanto a quello del padre biologico – porta anche il cognome Neviani: Martina Imarisio Neviani. Nek non è riuscito a contenersi nemmeno sui social, dove in un post ha definito questa ricordo come «uno dei momenti più emozionanti della mia vita».
«In un secondo ho visto passare davanti a me lei piccola, lei adolescente, ora donna, moglie, donna in carriera – riporta il cantante – Il tempo è volato. Tornato seduto al mio posto in chiesa, ho ringraziato in silenzio, perché non era scontato che io fossi lì, che tanti di noi fossero lì. Accanto a me – racconta – c’era addirittura la nonna dello sposo, che ha 101 anni. Mai avrebbe sperato in così tanto, eppure è stato per tutti un privilegio, una vera grazia. È nata una nuova famiglia, e noi ne eravamo testimoni».
Il matrimonio si è tenuto a Pietrasanta, in Toscana, in una chiesa dai tratti rinascimentali: ricca di marmi e affreschi. Attorno alle panche e all’altare era presente un profluvio di fiori dai toni pacati, bianchi e rosa, che riprendevano quelli che teneva tra le mani la sposa, racchiusi in un bouquet. In questa raccolta atmosfera, dai video che circolano in rete, è raffigurata la insolita ma dolce scena di due padri commossi – uno biologico ed uno acquisito – che accompagnano una giovane donna verso l’altare durante uno dei giorni più importanti della sua vita, percorrendo una navata che sembra infinita e dimostrando che l’amore, quello vero, è capace di andare contro ogni etichetta e impostazione sociale. Prima da uno e poi – da metà navata in avanti – anche dall’altro, Martina è stata consegnata nella mani del suo compagno Niccolò.l