Gazzetta di Modena

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L'ennesimo femminicidio

A Modena l’ultimo saluto ad Anna Sviridenko, la dottoressa uccisa dal marito: «Ora i nonni cresceranno i due piccoli»

di Paola Ducci
A Modena l’ultimo saluto ad Anna Sviridenko, la dottoressa uccisa dal marito: «Ora i nonni cresceranno i due piccoli»

Dolore e commozione durante il rito ortodosso. Padre Arletti: «Sono in difficoltà, è difficile provare pietà per l’assassino ma dobbiamo farlo»

24 giugno 2024
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MODENA. “Che Dio, il Signore, faccia riposare la sua anima dove riposano i giusti”. È questa la frase riprodotta in più lingue che la famiglia Sviridenko ha scelto per corredare la foto della figlia Anna, nel ricordo lasciato alle persone il giorno delle sue esequie, avvenute alla Funeral Home Terracielo di Modena.
Anna Sviridenko, donna di 40 anni, mamma di due bambini di 3 e 5 anni e medico specializzanda presso Unimore, è stata assassinata il 10 giugno dal marito Andrea Paltrinieri, ora detenuto presso il carcere di Sant’Anna, dopo che l’uomo si è costituito la notte stessa del femminicidio al Comando dei Carabinieri di via Pico della Mirandola a Modena con il corpo privo di vita della donna riposto all’interno del suo furgone.

Il rito funebre
La cerimonia, dai toni placati e intimi, all’insegna della luce delle tante candeline distribuite a tutti i partecipanti e riposta anche tra le dita incrociate della salma, è stata celebrata secondo rito ortodosso da padre Giorgio Arletti, rettore della chiesa ortodossa di Modena. Presenti alla funzione religiosa i genitori di Anna Sviridenko, arrivati dalla Bielorussia e visibilmente distrutti dal dolore, insieme alle amiche e agli amici più intimi della vittima.

Le parole di Padre Arletti
«Non si viene in Italia per morire – ha tuonato padre Arletti ad inizio omelia- ci sono due milioni di cristiani ortodossi giunti in Italia per lavorare ed Anna era una di loro. È la prima volta che mi si chiede di celebrare il funerale di una donna uccisa da suo marito: sono giorni che penso a cosa avrei potuto dire, ma ogni parola appare banale e inadeguata di fronte a una tale tragedia».
«Sono ovviamente in grande difficoltà. Quanto accaduto ad Anna è un assassinio atroce - ha sottolineato- che lascia due bambini piccoli praticamente orfani e distrugge i pensieri della gente comune».
Ma padre Arletti non ha risparmiato parole dure nei confronti dell’assassino Paltrinieri, che ha confessato l’omicidio: «Siamo nati per costruire, non per distruggere», ha voluto però infondere speranza e coraggio ai genitori di Anna ricordando che ora, «come è già stato stabilito, avranno il compito di crescere i due bambini con lo stesso grande amore che provano per la figlia e che la figlia provava per i suo due amatissimi piccoli».

Commozione e dolore
Un passaggio alquanto duro della cerimonia ma anche molto toccante, che ha visibilmente colpito i presenti. Padre Arletti poi, richiamando l’insegnamento di Dio, ha ricordato però anche il sentimento di pietà che andrebbe rivolto all’assassino. «Certo è difficilissimo, è più forte di noi non riuscire ad avere pietà di lui - ha concluso il rettore della chiesa ortodossa- ma alla fine lo dobbiamo fare: in fondo al tunnel mostruoso c’è una piccola luce che luccica». Alla funzione funebre, molto provati per quanto accaduto, erano comunque presenti anche alcuni familiari della famiglia di Paltrinieri. Nei prossimi giorni la famiglia Sviridenko deciderà infine per il luogo della sepoltura di Anna, che con tutta probabilità sarà ad Innsbruck.

I genitori della vittima
La famiglia di Anna Sviridenko ha scelto come rappresentante di parte civile nel processo contro il brutale assassinio della figlia l'avvocata penalista Roberta Sofia. «I genitori sono distrutti dal dolore – ha riferito l’avvocata a fine cerimonia – quello però che ci tengono a far sapere è che adesso concentreranno tutte le loro forze per far crescere al meglio i due bambini. Più volte in questi giorni durante i colloqui che abbiamo avuto mi hanno ripetuto che daranno a questi bambini tutto l’amore che sarebbe stata capace di dare Anna offrendo loro anche tutto l’amore che avevano nei confronti della figlia. I bimbi già hanno un bel rapporto con i nonni in quanto anche loro facevano la spola tra Modena ed Innsbruck per aiutare Anna. In questo momento – conclude l’avvocata- non mi sento all’altezza di aggiungere altro. Il dolore per quanto accaduto è davvero infinito».
L’avvocata ha partecipato alla cerimonia funebre insieme al collega avvocato Alessandro Roncaglia, presente alla cerimonia per conto dell’avvocata civilista Francesca Obici (assente per problemi famigliari), con cui condivide lo studio. L’avvocata Obici aveva seguito Sviridenko per le pratiche di affido esclusivo alla giovane medico, che peraltro aveva appena ottenuto, proprio nei giorni in cui fu uccisa dall’ex marito Andrea Paltrinieri.