I genitori di Anna Sviridenko distrutti dal dolore, un viaggio di tre giorni dalla Bielorussia per arrivare a Modena
Vogliono riportare a casa la salma della figlia, uccisa dall'ex marito Andrea Paltrinieri. La Società operaia di mutuo soccorso di San Felice, insieme ad altre associazioni, ha iniziato a raccogliere una somma per aiutarli
MODENA. Sono partiti ieri pomeriggio da Minsk, in Bielorussia, i genitori di Anna Sviridenko, la 40enne strangolata lunedì sera dal marito Andrea Paltrinieri da cui era ormai separata.
Sarà un lungo viaggio, che durerà almeno tre giorni. Il loro desiderio è quello di riportare la salma della figlia in Bielorussia, dove abitano. Trasportare la salma avrà un costo importante e per questo nelle scorse ore la Società operaia di mutuo soccorso di San Felice, insieme ad altre associazioni, ha iniziato a raccogliere una somma per aiutare la famiglia.
«Oggi pomeriggio (ieri, ndr) – Così Davide Calanca, vicino di casa di Anna – io e mia moglie siamo andati a parlare con i genitori di Anna prima che partissero. Abbiamo spiegato loro come dovranno comportarsi con l’avvocato (Francesca Obici, ndr). Per noi è stato straziante vederli e pensare che dovranno affrontare un viaggio così lungo. Hanno preso un pullman per Varsavia e non arriveranno prima di domani sera. Poi prenderanno un aereo per Vienna, un pullman per Innsbruck dove sbrigheranno alcune pratiche nella casa di Anna. Infine verranno accompagnati a Modena per parlare con l’avvocato. Sarà il legale a spiegare loro come comportarsi e ad aiutarli ad affrontare questo percorso».
Calanca prosegue: «Loro vogliono portare la salma a casa, quindi noi della società operaia insieme ad altre associazioni, ci siamo già detti disponibili ad aiutarli economicamente».
Anna era nata in Bielorussia, ma si divideva tra Innsbruck e San Felice. Tutta la sua famiglia abita in Bielorussia ed è per questo che i genitori vogliono riportare lì la salma.
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