Andrea Paltrinieri resta in carcere, ma il giudice per ora esclude la premeditazione
Femminicidio di Anna Sviridenko: convalidato l’arresto dell'ex marito e iniziata l’autopsia sul corpo della donna
MODENA. Andrea Paltrinieri «non aveva già deciso di uccidere la moglie Anna Sviridenko». Questa è al momento la valutazione del Gip del tribunale di Modena nel convalidare l’arresto del 48enne, che resta in carcere. Senza, dunque, riconoscere la premeditazione, che per il Gip ad oggi sarebbe ancora da dimostrare.
Questa mattina è stata effettuata anche l’autopsia sul corpo della 40enne. Spetterà al medico dell’istituto di medicina legale di Modena incaricato dalla Procura chiarire le cause della morte e le altre circostanze in cui è avvenuto il decesso della donna, madre di due bambini.
Per ricostruire cosa sia avvenuto lunedì sera, prima che il 48enne si presentasse al comando dei carabinieri di Modena in via Pico della Mirandola, sarà necessario capire a che ora sia morta la donna.
Tornando alle cause della morte, da un primo esame esterno effettuato la sera stessa, è emerso che potrebbe essere avvenuta per strangolamento: Anna infatti era nel baule del furgone di Paltrinieri, rannicchiata, con un sacchetto di plastica in testa stretto da un filo elettrico. E sotto quel sacchetto c’era una cintura legata al collo. La donna era appena rientrata a Modena per riprendere i due figli di cinque e tre anni.
Il tribunale di Innsbruck aveva appena disposto per lei l’affidamento esclusivo dei bimbi. Da tempo Anna e Andrea si contendevano i bambini. La donna aveva ottenuto l’affidamento per tre settimane al mese, mentre Paltrinieri poteva tenere i figli nove giorni.
La donna era specializzanda di Unimore al Policlinico di Modena e lavorava come medico radiologo all’ospedale di Innsbruck. Gli amici la descrivono come una grande lavoratrice, che si divideva tra le due città per potere sostenere tutte le spese e mantenere i due bambini.
Da circa un anno e mezzo aveva preso in affitto un appartamento a San Felice; lunedì stava rientrando da Innsbruck ma, arrivata a Modena, è stata uccisa.
Nelle scorse ore la società operaia di San Felice si è messa a disposizione per aiutare economicamente la famiglia di Anna. Infatti mercoledì i genitori della donna sono partiti dalla Bielorussia per arrivare in Italia a riprendere la salma. Farlo, avrà un costo purtroppo importante.
Intanto, come detto, per Paltrinieri è stato convalidato l’arresto. La decisione del Gip, che si era riservato, è arrivata il giorno dopo l’interrogatorio fiume – durato circa cinque ore – a cui il 48enne è stato sottoposto mercoledì.