Bper Banca, il piano per 600 nuove uscite volontarie
E' la proposta di agevolazioni per i dipendenti che intendono lasciare l'incarico. Il cda: «Obiettivi raggiunti, ora nuovo piano industriale per il 2024-2027»
MODENA Il Consiglio di amministrazione di BPER Banca ha deliberato giovedì scorso la chiusura anticipata al 31 dicembre 2024 del Piano industriale 2022-2025. “Una decisione – spiega una nota dell’istituto di credito - presa alla luce del raggiungimento anticipato dei principali obiettivi economico-finanziari, ottenuti grazie all’impegno profuso dal Gruppo e sostenuti da un favorevole contesto di mercato. Il Consiglio ha quindi dato mandato all’amministratore delegato, tenuto conto anche del mutato scenario macroeconomico, di predisporre un nuovo piano industriale 2024-2027, da sottoporre all’approvazione del Consiglio di amministrazione e da presentare al mercato ad ottobre”.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Nella medesima seduta il Consiglio di amministrazione di BPER Banca ha valutato la possibilità di favorire, anche attraverso lo strumento del Fondo Solidarietà di Settore, l’accoglimento di ulteriori circa 600 richieste di uscita anticipata pervenute nell’ambito dell’accordo firmato lo scorso 23 dicembre, volto a favorire un ricambio generazionale e professionale. In base agli accordi raggiunti con le organizzazioni sindacali (l’applicazione dei quali è costata 49 milioni nel 2023 e ne costerà 100 nel 2024) sono uscite l’anno scorso dal gruppo bancario 1.891 persone (900 per esodi incentivati) e ne sono entrate 705, con un calo inoltre di 350 dipendenti somministrati. Il Gruppo BPER Banca è presente in Italia (dati 2023) con una rete di 1.635 sportelli bancari, 278 in meno rispetto a fine 2022.
DIPENDENTI IN USCITA
I dipendenti al 31 dicembre scorso erano poi 20.224 rispetto ai 21.059 del 2022. In merito alle nuove uscite anticipate annunciate il 30 maggio scorso verranno avviati i necessari tavoli di lavoro con le organizzazioni sindacali del Gruppo. Nella riunione di giovedì scorso il Consiglio di amministrazione ha inoltre deciso di convocare un’Assemblea ordinaria dei soci, da tenersi nella prima settimana del prossimo mese di luglio, al fine di deliberare in merito a una revisione delle Politiche di remunerazione del Gruppo in ragione dell’anticipata chiusura del Piano industriale 2022-2025 e con l’obiettivo di definire una politica di remunerazione variabile competitiva, attrattiva e in linea con i benchmark di mercato, che rappresenti una leva fondamentale per sostenere il percorso di crescita del Gruppo e, nel contempo, acceleri l’orientamento verso le direttrici strategiche di sviluppo che saranno compiutamente definite nell’ambito del nuovo Piano 2024-2027.
LE STRATEGIE
Verrà sottoposta alla medesima assemblea anche la modifica del Piano di incentivazione di lungo termine 2022-2025. Ricordiamo che poco più di un mese fa il Consiglio di amministrazione di BPER Banca ha nominato un nuovo amministratore delegato, Gianni Franco Papa, al posto di Piero Luigi Montani, e Fabio Cerchiai quale proprio presidente, in sostituzione di Flavia Mazzarella.
BPER Banca ha realizzato l’anno scorso un utile netto consolidato di oltre un miliardo e mezzo di euro, 432 milioni solo nel quarto trimestre. Negli ultimi anni ha portato a termine aggregazioni importanti come Carige, che hanno significato l’integrazione di 988 sportelli, 2,5 milioni di nuovi clienti, 8.400 dipendenti in più.