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Il caso

Modena, sotto accusa per maltrattamenti sulla figlia dalla nascita: assolto

Stefania Piscitello
Modena, sotto accusa per maltrattamenti sulla figlia dalla nascita: assolto

La difesa: «Contenti che il giudice abbia riportato equilibrio in questa vicenda»

03 giugno 2024
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Modena. Era finito a processo con un’accusa pesantissima. Quella di maltrattamenti familiari sulla figlia. Maltrattamenti che, sempre secondo quanto ricostruito dall’accusa, sarebbero andati avanti per oltre dieci anni, da quando la bambina è nata fino al 2017 quando nei suoi confronti è scattata una denuncia. Ma ieri mattina l’uomo, un 51enne, è stato assolto «perché il fatto non sussiste». Ad assisterlo c’era l’avvocato Pasqualino Miraglia.

L’uomo è stato condannato, con pena sospesa, solo per un episodio di lesioni sulla figlia; dovrà pagare 300 euro di provvisionale alla parte civile.

Le contestazioni

I fatti contestati sono emersi nel 2017, nel mese di gennaio. Sullo sfondo, una coppia in fase di separazione. Un giorno il 51enne è andato a prendere la ragazzina, all’epoca 12enne, a un corso di equitazione.

Stando a quanto ricostruito dalla difesa, la ragazza aveva iniziato a fare alcuni capricci. In particolare, si sarebbe rifiutata di salire in auto con lui. E così l’uomo, per controllare che la ragazza rientrasse a casa in condizioni di sicurezza, l’ha seguita per tutto il tragitto con l’auto a fari accesi, per illuminarle il cammino. Passa una settimana e l’episodio si ripete. La 12enne, ancora una volta, terminato il corso di equitazione si rifiuta di tornare a casa sul mezzo del padre. Padre che allora perde la pazienza, dandole quello che è stato definito come un calcio. Alla ragazza poi al pronto soccorso verranno diagnosticati due giorni di prognosi. E per quei due giorni di prognosi, come detto, ieri mattina l’uomo è stato condannato con pena sospesa.

Tuttavia dopo quell’episodio la moglie ha denunciato il 51enne anche per maltrattamenti sia fisici che verbali sulla figlia, sostenendo come quei comportamenti fossero andati avanti sin dalla nascita della bimba, fino appunto al 2017. Per quest’accusa ieri è arrivata l’assoluzione.

«Sono contento – così l’avvocato che lo ha assistito nel processo, Pasqualino Miraglia – che il giudice abbia riportato equilibrio in una vicenda che se non fosse stato per il rapporto conflittuale tra i genitori non sarebbe mai finita in aula di giustizia».