Faida tra nomadi a Modena, bastonate in strada lungo via Emilia Ovest
Nel mirino ancora la famiglia sfuggita all’attentato incendiario della notte di martedì 14 maggio. Ieri pomeriggio violenta rissa in via Emilia Ovest con una decina di persone coinvolte
MODENA. Una ferocia inaudita, un nuovo regolamento di conti collegato all’attentato di martedì 14 maggio all’alba, quando ignoti hanno dato fuoco a un camper in cui viveva una famiglia di nomadi che si è salvata per miracolo.
Stavolta la violenza si è consumata alla luce del sole, sotto gli occhi di decine di testimoni. Una vera e propria faida, con bastoni, calci e pugni.
La violenta rissa è scoppiata ieri nel tardo pomeriggio in via Emilia Ovest a Modena, nei pressi del bar Scarlatti e del palazzo Lambda. Secondo quanto ricostruito, protagonisti dell’episodio due gruppi di nomadi, uno dei quali appartenente alla famiglia che martedì è stata vittima di un attentato incendiario nella zona de I Portali.
La faida
Ieri alcuni membri di quella stessa famiglia, che aveva trovato ospitalità nei camper parcheggiati nella zona del parco Ferrari, si trovavano all’interno del bar Scarlatti (locale del tutto estraneo ai fatti, ndr). A un tratto due uomini con il volto coperto da mascherine chirurgiche hanno fatto irruzione all’interno, invitando gli altri a uscire. Da lì è iniziato il finimondo.
Tutti sono usciti sul marciapiede, tra urla, botte e cazzotti. Uno dei coinvolti è caduto a terra e gli altri si sono accaniti contro di lui, colpendolo senza pietà prima con un bastone e poi con i pugni. I rumori dei colpi erano impressionanti.
L’intervento della polizia locale
Nel frattempo sul posto è giunta una volante della polizia locale, ma gli agenti di fronte alla scena poco hanno potuto. Poi tutti si sono dati alla fuga.
Una persona è rimasta ferita ed è stata soccorsa dal 118. La polizia locale ha raccolto le testimonianze e avviato le prime indagini.