Sequestro da mezzo milione per tre pachistani della banda “Ak-47 Carpi”
Dopo la maxi operazione della polizia con arresti per estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro
CARPI. La Guardia di Finanza di Modena ha sequestrato beni per un valore di circa 550mila euro a tre cittadini pachistani residenti a Carpi: sono tutti indagati, a vario titolo, per reati fiscali e autoriciclaggio, in quanto titolari o amministratori di due ditte individuali cui sono contratti vari illeciti.
LE INDAGINI SUL GRUPPO “AK-47 CARPI”
Il sequestro è stato disposto nella fase delle indagini preliminari a seguito dell’indagine condotta dalla Digos, con la collaborazione del commissariato di Carpi, nei confronti dell’associazione per delinquere nota col nome di “AK-47 Carpi”, i cui componenti sono stati arrestati il 30 aprile per estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
IL SEQUESTRO
Nell’ambito dell'ultimo sequestro, sono state ricostruite movimentazioni di somme di denaro superiori a un milione e mezzo di euro, relative alle procedure adottate per far pervenire ai lavoratori pagamenti in nero, tra l'altro.
Si è proceduto con il sequestro di due immobili e due garage, nel territorio comunale di Carpi, risultati di proprietà dei tre indagati, per un valore di quasi 250mila euro.