Carpi, la segretaria Pd Schlein in visita a Carpi: «Europa di pace»
Ieri in piazza Martiri la segretaria del Partito democratico in comizio: «Antifascisti come la nostra Costituzione». Bonaccini premia il Carpi
CARPI. «L’Europa deve restare un progetto di pace, non un’economia di guerra». Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, ha sferzato centinaia di presenti ieri pomeriggio in piazza Martiri.
Schlein ha incoronato (davanti al Municipio) Riccardo Righi, candidato del centrosinistra alle prossime comunali, rivolgendo più di uno sguardo alle Europee.
L'INTERVENTO
La segretaria è candidata al pari di Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, al suo fianco sul palco. «Bentornato al Carpi in Serie C: lo premieremo in Regione», ha esordito Bonaccini, strappando uno degli applausi più forti dal pubblico.
I due candidati hanno smentito ogni voce di divisione dopo la corsa alla segreteria del Pd, vinta dalla prima. «Non siamo mai stati uniti come in questo momento», ha detto lui. «Chi ci vuole raccontare come divisi non ci conosce», ha confermato lei, salutando dal palco le candidate alle europee Giuditta Pini e Silvia Panini.
BONACCINI
Bonaccini non ha fatto mancare critiche all’Unione Europea. «Quando l’Europa decide all’unanimità non ci piace – ha aggiunto il presidente – In Europa basta uno a impedire che siano prese la decisioni: pensate all’Orban di turno. L’Europa ha premiato troppo le banche e meno il territorio. Tuttavia, è anche l’Europa senza la quale non saremmo usciti dalla pandemia perché ha acquistato i vaccini per tutti. L’Europa che finanzia le opere pubbliche nei vari Paesi».
Alla presidenza della Commissione europea punta il lussemburghese Nicolas Schmit, espressione dei Socialisti e democratici, di fianco ai politici emiliani sul palco.
A FOSSOLI
Schmit ha strappato applausi parlando in italiano e ricordando in apertura la visita a Fossoli di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo fino al giorno della sua morte, come fatto dal candidato Righi.
«La nostra Europa nasce dal punto più basso di dolore della nostra storia contemporanea», le parole pronunciate da Sassoli nel luglio 2021 al Campo e riprese ieri da Schmit, attualizzando il messaggio di pace e l’importanza della memoria.
«Dobbiamo ricordare le responsabilità non solo dei nazisti, ma anche dei fascisti – l’appello di Schlein – Siamo antifascisti come la nostra Costituzione».
Una Costituzione da difendere per la segretaria nella sanità pubblica, nella lotta all’inclusione e nel promuovere il salario minimo.
Infine, uno sguardo al Medio Oriente. «Quanto sta accadendo a Rafah è inaccettabile – ha ribadito Schlein – Serve un cessate il fuoco subito. Vogliamo un impegno più forte del governo e dell’Europa».